La piccola bottega degli orrori

Ricordate Jonathan Haze che in bottega nutre con amore una piccola piantina verde?
Uhm… probabilmente no.
Però ricorderete sicuramente Rick Moranis che fa la stessa cosa e diventa succube di una enorme e famelica pianta carnivora e soprattutto non potete aver dimenticato il dentista Steve Martin inquadrato dall’interno della bocca del suo paziente.

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Esatto! Sto parlando de La piccola bottega degli orrori, la prima versione è quella diretta da Roger Corman nel 1960, la seconda quella veramente eccezionale diretta da Frank Oz nel 1986.
Ed ora ci risiamo!
Sembra proprio (fonte youdrop.com) che Declan O’Brien abbia acquistato i diritti e sia pronto a girare il remake del remake.
Cosa aspettarsi?
Lui promette meraviglie e l’unica notizia che rivela è che il punto di vista sarà completamente diverso.
Se devo scommettere qualcosa punto tutto sulla pianta, la tenera e famelica Audry: sarà lei a raccontare la storia. Altrimenti perchè questa anticipazione?

Certo lanciarsi in remake di film di grande successo è diventata operazione commerciale molto sfruttata e qualche volta ha dato vita anche a pellicole degne.
Questa volta però ritrovare la freschezza, la brillantezza, la simpatia di quel piccolo musical sarà dura.
Il film di Oz era una commedia nera, un horror ironico e divertente, un perfetto mix di musica, battute folgoranti e (pochissima) paura.
Il curriculum di O’Brien non fa presagire nulla di buono ma, male che vada, torneremo a vedere un’altra volta una delle due vecchie pellicole.

p.s.
Di solito passa la notte di capodanno in tv… subito dopo The Rocky horror picture show.

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