Ritornano i quattro animali in fuga (per tacer di pinguini, scimmie e lemuri) ancora impegnati nel loro disperato tentativo di rientrare allo zoo di Central park.
Madagascar 3 – ricercati in Europa fa ripiombare lo spettatore nelle rocambolesche avventure degli animali in fuga e nelle illogicità dei loro compari.
Ritroviamo Alex, Marty, Mellman e Gloria in Africa, in spasmodica attesa dei pinguini che hanno rimesso in piedi l’aereo e hanno deciso di fare un saltino a Montecarlo per giocarsi al Casinò i diamanti africani.
Capito che Skipper e i suoi non torneranno, i quattro li raggiungono nel principato per costringerli a riportarli a New York.
Le cose però non vanno come previsto e dopo rocambolesca fuga inseguiti da una terribile agente della gendarmerie, si rifugiano su un treno di un circo in viaggio per l’Europa.
E l’inseguimento continuerà per le strade di Roma e quelle di Londra, mentre i nostri si troveranno inevitabilmente a dare una mano agli animali del circo che hanno perso un po’ della loro passione.
Si ride come sempre, si ride per le situazioni comiche, rocambolesche, si ride soprattutto per le illogicità dei pinguini, per il menefreghismo delle scimmie, ma anche per le battute di Alex e Marty.
Il pezzo irresistibile rimane comunque la presenza dei pinguini, sempre più tecnologici e capaci di azioni di pura guerriglia.
Perde invece un po’ di spazio Re Julien, sebbene una delle situazioni più comiche sia proprio il suo amore improvviso per l’orsa del circo.
Non mancano decine di citazioni e di omaggi, molti all’Italia.
Si va dal Colosseo, alle strade di Roma, alla musica, per arrivare ad un sorprendente omaggio alla Ducati.
In definitiva è forse l’episodio meno divertente dei tre, ma comunque si ride parecchio e in maniera intelligente.
Il 3D è naturale e non forzato, mai eccessivo.