E’ un piccolo gioiellino (una “Fiaschetta” per rimanere nel linguaggio di Buendia Books) questo Nel cerchio di Coccinella. Un racconto estremamente delicato che Gabriella Mancini ci regala spruzzandolo a dosi leggere di magia.
Tutto ruota intorno ad una strana casa che si trova a Torino, in via Rossini al numero 3, una casa gialla, coperta da un’edera rigogliosa, una casa un po’ storta, misteriosa e sicuramente magica. La incontriamo mentre due giovani innamorati stanno per visionarla sperando di poterla acquistare. Con loro c’è un’anziana gatta. Nella casa c’è invece una proprietaria ancora più anziana.
E da quella casa parte un racconto circolare che userà un gatto (anzi tre) come guida. Saranno i felini e i loro amici umani ad accompagnarci nel racconto, a farci muovere nelle strade del capoluogo, portandoci dal mercato di Porta Palazzo alle vie del centro.
Non voglio raccontarvi troppo della vicenda perchè è giusto che ve la godiate pagina dopo pagina, lasciandovi cullare da quelle note magiche che accompagnano sempre le vite dei gatti e delle case un po’ particolari.
L’autrice si prende il tempo necessario per le descrizioni, quasi dipinge i personaggi raccontandoceli con calma e con passione, perchè tanto, in questa storia fuori dalla frenesia della Torino superficiale, c’è tutto il tempo che serve. A corredare il tutto le illustrazioni, un po’ fiabesche, di Roberta Barberis.
Qui la mia intervista con Gabriella Mancini su Quotidiano Piemontese.