E’ uscita per Morellini Editore Delitti di lago 4, antologia di racconti gialli a cura di Ambretta Sampietro. Nonostante la numerazione del titolo è in realtà il sesto volume che la casa editrice dedica ai racconti gialli ambientati sulle spesso ingannevolmente placide acque dei laghi d’Italia.
Il lavoro della curatrice è attento e riesce a raccogliere 20 racconti quasi sempre divesi tra loro. Abbiamo gialli molto classici, altri decisamente tendenti al noir, altri ancora che si concentrano sull’animo umano, fino ad arrivare, in un paio di casi, a vere e proprie storie di fantasmi.
Insomma ce n’è per tutti i gusti (del thriller nostrano). Gli autori chiamati in causa sono un bel mix tra affermati e “nuove proposte” o comunque nomi che solitamente si dedicano ad altri e fanno della scrittura uno sfogo parallelo. Il “cast” completo degli autori annovera (in rigoroso rodine alfabetico – che è anche l’ordine di presentazione dei racconti nell’antologia) Erica Arosio, Angela Borghi, Mercedes Bresso, Sergio Cova, Emilia Covini, Erica Gibogini, Sara Kim Fattorini, Aldo Lado, Giorgio Maimone, Alessandro Marchetti Guasparini, Nicoletta Minola, Danilo Pennone, Alberto Pizzi, Maurizio Polimeni, Silvio Raffo, Sergej Roic, Patrizia Rota, Mariano Sabatini, la curatrice Ambretta Sampietro, Lucia Tilde Ingrosso e Laura Veroni.
Inutile e ingiusto che mi soffermi a parlarvi di un racconto piuttosto di un altro, sebbene sia inevitabile che ne abbia apprezzati alcuni più di altri. Ogni volta che affronto una raccolta di racconti mi confermo però nella mia convinzione che il racconto sia la più potente forma di espressione per uno scrittore, perchè permette di colpire dritto al cuore del lettore, senza dover dare troppe giustificazioni e limitando al minimo i fronzoli che sono invece necessari per un romanzo.
Quindi se vorrete affrontare la lettura dell’antologia curata da Ambretta Sampietro (l’ho intervistata a proposito su Quotidiano Piemontese) vi troverete immersi in tanti mondi diversi, in tante epoche diverse, in tanti luoghi diversi, ma sempre sulle sponde di un lago. E, mi raccomando, fate attenzione a non immergervi troppo… in fondo stiamo parlando di racconti gialli e ci troviamo proprio sulle rive di un lago…