I migliori thriller italiani degli anni ’70 secondo Antonio Tentori. Questo è La notte degli assassini, Shatter edizioni, il cui titolo è già un programma e si sposa perfettamente con una copertina che ci fionda di colpo in quegli anni e in quelle atmosfere.
Sono gli anni dei grandi thriller italiani, dei grandi thriller ‘all’italiana’. Quelli di Dario Argento e di Lucio Fulci, naturalmente. Ma anche quelli di Umberto Lenzi, Sergio Martino, Aristide Massacesi, Duccio Tessari, Stelvio Massi e tanti altri autori che hanno dato vita ad un genere perfettamente riconoscibile e dal quale il cinema mondiale ha attinto a manciate nei decenni successivi.
Tentori, che sul tema ha una conocenza e una cultura vastissima, sottolinea alcuni degli aspetti caratteristici. Dalla violenza al mistero, dall’inganno al fortissimo erotismo, dai personaggi caratteristici – e caratteristi – alle efferate modalità degli omicidi.
Così per ogni scheda l’autore ci regala una veloce trama – completa di assassino, quindi impossibile evitare spoiler – e sue dettagliate considerazioni sugli aspetti principali. Ci racconta i dettagli dei delitti, alcune sequenze specifiche, chi le ha riprese in film successivi, a chi si ispirano.
Non siamo però di fronte ad un’enciclopedia del genere e Antonio Tentori lo specifica subito: quelli raccolti sono una sua personale selezione dei thriller degli anni ’70. Solo che questa selezione è davvero vasta e riunisce grandi classici famosi in tutto il mondo a piccole perle quasi ignote, nelle quali però Tentori scova dettagli degni di nota.
A corredare la raccolta ci sono locandine e immagini dei film e per ognuno la frase di lancio con cui all’epoca la pellicola in questione cercò di attirare il grande pubblico. E sono film che di pubblico ne hanno attirato parecchio.
Nell’insieme, però, quel che è più interessante del volume sono proprio le personali consideazioni e note dell’autore, che ne mostrano la dettagliata conoscenza ed il profondo amore per il genere.
…così, per curiosità, volete qualche altro nome presente nel libro? Miraglia, Polselli, Carmineo, Lado, Dallamano, Crispino, Valerii, Ercoli, Pradeaux, Cavara, Brescia… ma anche Avati, Freda e Bava. Mi fermo?