Quei sorrisi noir ricordando Marco Frilli

E siamo arrivati a sei. Quei sorrisi noir è infatti la sesta antologia di racconti che la Fratelli Frilli Editori dedica alla memoria del suo fondatore Marco Frilli. A curarla è Armando D’Amaro e il risultato è davvero una festa di piccoli gioielli.


Il clou della faccenda è il sorriso e se devo dirla tutta è una sfida niente male per un’antologia di racconti gialli e noir. E’ vero che l’ironia è presente in tantissimi capolavori del genere, ma qui si tratta proprio di sorrisi e divertimento e dedicargli un’antologia specifica mi pareva azzardato. Mi sbagliavo!

Il panorama di racconti che D’Amaro ci propone è vasto e variegato, con alcune caratteristiche in comune. Ovviamente gli autori sono tutti autori Frilli, che è uno dei pochi editori in Italia ad avere un seguito di appassionati lettori in quanto casa editrice (particolerità che gli permette di realizzare anche operazioni come questa). Poi abbiamo il sorriso (ne parleremo a breve) e infine c’è Marco Frilli.

Si, perchè come nelle antologie precedenti dedicate al fondatore il gioco chiesto agli autori è di inserire Marco Frilli nelle storie raccontate. E così vengono fuori curiosi incontri tra editore e personaggi dei suoi libri. Frilli diventa protagonista o comparsa, suggeritore o passante, perfino possibile colpevole, mai vittima.

Molti degli autori presenti nell’antologia hanno conosciuto Marco. Così vengono fuori storie intime, piene di affetto e di riconoscenza. La cosa curiosa (ma ovvia a pensarci) è che Marco Frilli, qualunque ruolo interpreti nei racconti, è sempre lo stesso personaggio, con le sue caratteristiche, la sua ironia, la sua dolcezza ed il suo sorriso. Segno evidente che chi scrive lo ha conosciuto (più o meno) bene.

E a proposito di ironia, veniamo alla caratteristica della raccolta: il sorriso. Se è vero che nel noir e spesso anche nel giallo l’ironia è una caratteristica frequente e ricorrente in alcuni personaggi, c’è però da dire che qui si va oltre. Qui, spesso, si sorride, a volte si ride proprio. Siamo di fronte ad una sequela di racconti folli, divertenti, sopra le righe.

Sono racconti molto brevi (quindi sono tantissimi) e questo permette agli autori di lanciare veloci scudisciate, piccoli sketch, battute folgoranti. Situazione, sorpresa e soluzione, tutto in tre pagine. Fantastico.

Gli autori dei racconti sono M. Ansaldo, M. Bellini, M. Bellucci, E. Bezzon, M. Biagini, M. Bonini, F. Borgio, R. Casazza, R. Castelli, M.L. Chieffo, A. d’Amaro; S. De Bastiani-D. Cambiaso, E. Delmiglio, D. Domenici, E. Esposito, M. Fagnoni, M. Fellegara, L. Ferrari, C. Forlani, M. Gatti, A. Grandicelli, D. Ippolito, F. Livoti, S. Lombardo, E. Luceri, V. Lusetti, A. Maccapani, G. Maimone, F. Marchetti, N. Marchetti, P. Marengo, A. Marenzana, M. Masella, R. Mistretta, M. Monaco, S. Monleone, G. Morozzi, R. Negro, I. Nicora, A. Novelli, A. Orrù, G. Ottonello, M. Paini, E. Prestinari, M. R. Pugliese, A. Reali-L. Malusà, N. Retteghieri, G. Rizzo, B. Squassino, M. Sommacampagna, G. Trebeschi, M.T. Valle, P. Varalli, N. Verde, L. Veroni, G. Villavecchia.

E non perdetevi il piccolo saggio sull’ironia di Dario vergassola che apre la raccolta!

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