Mettermi tra le mani un libro di racconti che parlano di cinema e Torino è un po’ come darmi le chiavi della pasticceria quando la fragranza dei biscotti al cioccolato rivela che sono stati appena sfornati. Non potevo dunque perdere Torino è la citta del cinema, prima tappa di una di quelle sperimentazioni che alla Neos Edizioni piacciono tanto.
E se di sperimentazione si tratta mi pare evidente che sia riuscita appieno. Sedici racconti che svelano i legami indissolubili tra la capitale sabauda e la settima arte, spaziando (come è ovvio che sia) tra generi e stili.
Tra gli autori che hanno partecipato alla raccolta c’è chi ha riesumato i vecchi protagonisti del cinema muto, chi ha ipotizzato che i cimeli del Museo del Cinema prendano vita, chi ha profetizzato fini tra il macabro ed il mitologico. Ma la maggior parte degli autori ha raccontato il proprio amore per il cinema ricordando episodi personali.
Così saltando da un racconto al successivo passiamo dallo storico Movie Club, ci infiliamo nei fumosi vecchi cinema di periferia, finiamo sui set di film più o meno datati, affondiamo nel Torino Film Festival, riviviamo (era inevitabile) il dramma del cinema Statuto.
Perchè davvero il rapporto tra Torino e il cinema è lungo e duraturo. Comincia con la grande industra del cinema muto, passa dalla proliferazione delle sale negli anni ’70, entra all’Università con i primi corsi che studiano la settima arte, poi cresce con i suoi festival e vive nuova gloria con il Museo del Cinema, la Film Commission ed i tanti set degli ultimi venti anni, che hanno riportato vitalità al vecchio amore.
Con Teodora Trevisan, che ha curato la raccolta, abbiamo approfondito il discorso.
I racconti sono di Rinaldo Ambrosia, Luisa Boscolo, Giovanni Casalegno, Pierangelo Chiolero, Luigi Colasuonno, Giorgio Enrico Bena, Federico Jahier, Consolata Lanza, Riccardo Marchina, Giuseppe Milano, Francesco Oriolo, Nella Re Rebaudengo, Laura Remondino, Emanuela Riganti, Caterina Schiavon, Teodora Trevisan.