Fino all’ultimo led, di Massimiliano Gollin

E’ un libro molto particolare Fino all’ultimo led di Massimiliano Gollin, Buendia Books e forse il sottotitolo Flusso di coscienza è quello che meglio rende l’idea di ciò a cui ci troviamo di fronte. La particolarità del libro dipende, credo, dalla particolarità del personaggio.


Massimiliano Gollin è stato ricercatore e professore universitario, sportivo, triatleta, chi ha avuto la sorte di essere suo allievo ne loda la disponibilità e la capacità divulgativa. Massimiliano Gollin è stato anche affetto da sclerosi multipla, malattia che lo ha poi portato a scomparsa prematura. Nel libro però la malattia è solo uno spicchio di vita, un evento collaterale, una parte della vicenda e sicuramente non è quella centrale. Forse è questo il punto.

Un uomo che ha dovuto convivere con una compagna così ingombrante non le ha lasciato spazio per togliergli il resto della sua vita. Così il suo flusso di coscienza racconta momenti di vita, riflessioni, ma è soprattutto una raccolta di pensieri, idee, ragionamenti positivi. E’ un libro che si può tenere sul comodino ed aprire a caso nei momenti difficili per leggere una frase sicuri che aiuterà a dare coraggio e a risollevare la giornata.

Il libro è stato dettato da Gollin a Beatrice Delsoldato, sorella gemella della moglie dell’autore, Patrizia. E il rapporto tra queste tre persone merita un momento di riflessione. Si evince dal libro la comunione d’intenti, l’affetto e la condivisione. Gollin dichiara a più riprese l’amore per la moglie ed allo stesso tempo quello che definisce amore platonico per la cognata. Questa capacità di mettere al centro i sentimenti, senza averne paura, è uno dei fulcri del volume.

Leggendo ci si imbatte in una serie di temi che chiariscono ancor meglio la tipologia del libro. Si va dai Pensieri agli Esercizi, dalle Esperienze di vita ai Punti cardinali. Sono tematiche che Gollin affronta con libertà e convinzione. Suggerimenti, riflessioni, pensieri liberi. Ne viene fuori una personalità piena, anche complessa, ma capace di infondere serenità in chi legge e (non ho dubbi) in chi gli ha vissuto accanto o è entrato in contatto con lui professionalmente.

Certo non è un libro tradizionale e mi piace chiudere con il titolo di uno dei capitoli dle libro, che rientra sotto la categoria “Esercizi”: “Sorridere, ricordarsi soprattutto di sorridere di più ogni giorno“.

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