Io e Marilyn esce (anche) in copie digitali

La notizia (che ho scovato via Gabriele Niola) è di quelle che di solito passano inosservate perlomeno al pubblico delle sale.
In realtà ha una sua importanza fondamentale per il prossimo futuro.

Io e Marilyn, il film di Leonardo Pieraccioni in uscita venerdì in 650 copie (si, c’è una certa differenza col paio di sale de La cosa giusta di cui si lamentava giustamente Marco Campogiani – o con le zero di La bella gente – , ma questo è un altro discorso) sarà disponibile anche in versione digitale.
Gli esercenti che ne faranno richiesta riceveranno, invece della solita ingombrante pizza, una versione decisamente più gestibile.

Non si tratta solo di una questione di praticità ma potenzialmente di un risparmio di soldi davvero notevole e di un passo avanti importante per l’industria cinematografica del nostro Paese. Ora bisogna vedere quanto questa possibilità verrà recepita.

Qui di seguito il comunicato ufficiale dell’agenzia duesse.

Uscirà anche in copie digitali ‘Io e Marilyn’ di Leonardo Pieraccioni, distribuito da Medusa Film dal 18 dicembre. Il direttore della distribuzione Paolo Pozzi ci spiega i motivi di questa decisione: «In genere escono in digitale solo i film in 3D: per ‘Io e Marilyn’ , invece, il fatto di realizzare – grazie a Cinecittà Digital Factory – le copie in digitale 2k da parte di Medusa è legato alla volontà di avviare il nuovo sistema basato sul recente accordo tra esercenti e distributori basato sul virtual print fee, e favorirne così l’operatività. Anche Pieraccioni è felice di questa iniziativa».
Medusa porterà il film sul mercato in 600/650 copie, ed è ancora presto per capire quante di queste saranno in digitale: «Dipenderà dalle richieste dell’esercizio – afferma ancora Pozzi – ma il numero è di importanza relativa; chi vorrà usufruire di questa possibilità potrà richiedere la copia digitale e noi pagheremo ovviamente il vpf stabilito associativamente; chi ha accordi di diverso tipo o aderisce a quelle condizioni o avrà la copia analogica. Lo scopo di questa nostra scelta non è un vantaggio economico, ma dare un segnale importante per il futuro aiutando l’introduzione del digitale».

E visto che ci siamo eccovi anche il trailer di Io e Marilyn, visto che non credo avremo altre occasioni per parlarne.

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