Sublime – malasanità?

Davvero ben costruito questo Sublime, medical thriller che si butta volentieri verso l’horror ma soprattutto è pieno zeppo di atmosfere e personaggi che ricordano Lynch.
E del resto Tony Krantz arriva a dirigere questo film fresco della produzione di Mullholland drive, il che spiega molto.

sublime

George deve ricoverarsi il giorno dopo il suo compleanno per una colonscopia.
Alcuni incubi e i discorsi che vengono fatti dalla famiglia durante la festa della sera prima lasciano presagire che qualcosa non andrà bene.
Il problema è che per buona parte del film nessuno ci dice cosa è successo.
George si risveglia dall’anestesia ed entra in un incubo in cui nessuno gli spiega cosa gli è successo, chi sono i personaggi che si aggirano tra i corridoi, perchè non riesce praticamente mai a vedere la moglie.

Solo dopo un ora di film ci viene rivelato un possibile scambio di paziente… ma ancora la matassa non si snoda.
Accanto a lui sembra esserci solo Zoe, bella e sexy infermiera.

Sublime è molto disturbante per come è costruito, ci sentiamo sempre al fianco di George ed è assolutamente devastante non riuscire a capire quello che succede, non trovare le risposte (e spesso neppure le domande), è come essere finiti in un incubo kafkiano e non sapere da dove partire per venirne fuori.
La tensione è ben costruita e le inquadrature che passano da dettagli di corpi a campi lunghissimi a panoramiche dall’alto danno una bella mano nella costruzione della suspance.

sublime-cunningham-eves

Dal punto di vista degli argomenti trattati si passa dalla malasanità alla paura del diverso (il dottore che lo opera è iraniano!) a molte altre cosine, ma l’argomento principe ve lo dico alla fine perchè per affrontarlo tocca spoilerare parecchio.

Scendendo in qualche dettaglio tecnico è molto funzionale la costruzione scenografica e registica del reparto chiuso dell’ospedale, lì dove dovrebbe nascondersi il segreto rivelatore. Lunghi corridoi bui, silenzio, immagini rallentate, visioni di orrori medici indicibili. Il tutto accompagnato dalle splendide gambe di Katherine Cunningham-Eves, cioè l’infermiera complice.
E se parliamo di personaggi merita una citazione quello che conosciamo solo come Mandingo, un infermiere di colore, che si aggira silenzioso vestito con camicia bianca e papillon rosso. Se non è un personaggio Lynchiano questo!

sublime-gambe

Chi non vuole sapere come finisce il film è bene che si fermi qui, perchè d’ora in avanti mi è inevitabile lo spoiler!

Inevitabile perchè credo sia il punto su cui Krantz voglia far riflettere.
Lo scambio di pazienti è una finta pista, siamo ancora negli incubi di George. La verità è che durante la colonscopia il medico (quello iraniano) ha commesso un errore e George è in coma da diversi mesi.
Mentre all’esterno moglie e figli vedono un corpo inerte, in realtà George sta vivendo un incubo da cui non riesce ad uscire. E a questo proposito è fortemente ironica la frase con cui la moglie decide di non far staccare le macchine che lo tengono in vita: “Posso vederlo dallo sguardo che è felice”.

Quindi dopo due ore di delirio una spiegazione arriva ed è molto chiara. E molto dura è la riflessione sul mantenimento in vita di persone in stato vegetativo cerebralmente morte, perchè se solo per un momento volessimo prendere in considerazione che quello che racconta Sublime possa anche solo avvicinarsi alla realtà…
E visto che ci siamo vi dico anche che la scena clou con la rivelazione è costruita molto bene, in un crescendo continuo e con un montaggio alternato rivelatore.

Fine dello spoiler.

Ma ormai siamo anche alla fine del post.

One Comment

  1. Alessandro Milo says:

    Buongiorno a tutti, sono il presidente di un’Associazione che tutela, gratuitamente, i pazienti vittime della malasanità. L’associazione si chiama O.DI:S.SE.A. “onlus per il diritto alla salute al servizio dell’ammalato” e lo staff della stessa è composto da medici, psicologi, volontari ed avvocati che tuetelano le vittime della malsanità in maniera totalmente gratuita. CHIAMATEMI e vi aiuteremo a risolvere i vostri problemi . Alessandro Milo 333/8691671

Leave a Comment

Powered by WordPress | Deadline Theme : An Awesem design by Orman