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Julio Medem aveva già fatto abbondantemente parlare di sè con Lucia e il sesso, storia senza mezzi termini di una ragazza e del suo rapporto con l’attività sessuale.
Questa volta il regista spagnolo sembra intenzionato a spingersi ancora oltre con Room in Rome.
Non più una ragazza ma due, non più solo sesso ma sesso lesbico.
Alba e Natasha sono rispetivamente spagnola e russa e per motivi diversi si trovano a Roma.
Si incontrano la sera prima di partire ed il loro è più che un colpo di fulmine, è un incontro di menti che si assomigliano e che decidono di condividere quell’ultima notte.
E la notte a due in una camera d’albergo è una notte di passione e di sesso senza limiti.
Già il trailer mostra molto di quello che vedremo.
Le scene di sesso tra le due ragazze sono parecchie e decisamente esplicite, il video punta tutto sul loro incontro fisico, sulla fusione dei loro corpi, lasciando però intendere che c’è tra le due una perfetta unione di menti.
Stesso discorso per la locandina che ci mostra Elena Anaya e Natasha Yarovenko avvinghiate in un focoso abbraccio in una vasca da bagno.
Naturalmente ci si aspetta polemiche infinite e difficoltà di distribuzione, sebbene il film abbia fatto una buona impressione alla Berlinale.
Lo vedremo in Italia?
Difficile dirlo vista la difficoltà del nostro paese ad accogliere i temi dell’omosessualità e del sesso in genere.
Quando poi il rapporto tra due donne è mostrato (come pare essere in Room in Rome) come qualcosa di assolutamente naturale e splendente, senza nemmeno un pochino di colpa per placare gli animi, le cose si fanno più difficili.
Ah… nel film c’è anche il nostro buon Enrico Lo Verso, ma dal trailer è proprio un po’ dura capire che ruolo possa ricoprire.
