Ci sono alcuni film di cui non sai praticamente nulla, che guardi quasi per caso e che finiscono per sorprenderti.
Absentia è uno dei migliori thriller della stagione, non mi sbilancio a catalogarlo tra gli horror sebbene Mike Flanagan punti molto sul soprannaturale e non lesini alcune immagini potenzialmente forti.
Callie va a trovare (dopo anni) la sorella Tricia per aiutarla in un momento difficile.
Sette anni prima è infatti scomparso il marito e dopo tanta fatica nel cercarlo ha finalmente accettato l’idea di richiedere il certificato di morte presunta, di trasferirsi e di ricominciare a vivere.
Centra anche il detective che indaga sul caso perchè negli anni tra i due si stretto un legame importante.
Il problema è che Tricia ha una serie di incubi e di visioni notturne in cui il marito scomparso le appare con espressioni decisamente minacciose.
Solo il suo inconscio che si sente in colpa o c’è qualcosa di più?
Anche Callie ha i suoi problemi, che si legano ad un tunnel che si trova a pochi metri dalla casa della sorella e sotto al quale incontra una persona che sembra aver bisogno di aiuto.
Stop! Vi ho già detto anche troppo per non rischiare lo spoiler.
Flanagan costruisce un thriller perfetto, un po’ deboluccio solo all’inizio quando i primi dialoghi tra le sorelle sembrano quasi amatoriali.
Poi il motore viene oliato bene ed Absentia vola in un crescendo di tensione, di ritmo, di terrore, di dubbi, di orrori (ipotizzati più che visti).
Callie, una Katie Parker decisamente sensuale, è quella che più di tutti si addentra nel mistero, lasciandosi quasi risucchiare.
E Flanagan ci racconta tutto con passione, senza darci mai certezze, riproponendo diverse ipotesi a seconda dei punti di vista dei personaggi, anche più volte, anche ricominciando da capo.
Molto ruota intorno al tunnel inquietante che nasconde misteri e segreti vecchi come il mondo.
Con lui al centro si sviluppa una buona parte orrorifica, sia per quello chee viene mostrato, sia (soprattutto) per quello che viene lasciato immaginare, per il buio ed i suoni che lo accompagnano.
Brava anche Courtney Bell, ed è un piacere vedere ogni tanto una protagonista con qualche chilo in più sulle ossa.
Avrei voglia di raccontarvi molto altro ma il rischio di rivelarvi cose che è bene scopriate dal film è troppo alto.
Sappiate però che si scoprono cose interessanti su uno dei misteri più classici del mondo: che fine fanno le persone scomparse?
il film è un po’ pesantucci comunque approvo quello già scritto prima che katie parker è veramente una bella fica …. altrochè sensuale secondo me è tra le attrice più belle di Hollywood