TFF30 – Ruby Sparks, la ragazza ideale

Ruby Sparks è una pellicola di difficile definizione. Una commedia fantastica? Drammatica? Ironica? Introspettiva? Forse Jonathan Dayton e Valerie Faris riescono a metterci dentro un po’ di tutto questo, tritarlo insieme e tirar fuori un film godibile e interessante.

Calvin ha scritto un libro di grande successo ed ora non riesce più a scrivere.
In realtà non riesce nemmeno a parlare con la gente e naturalmente ad avere un rapporto con una ragazza.
Così va in psicanalisi, prende un cane, parla solo col fratello.

Poi il suo psicanalista gli chiede di scrivere una cosa per lui, Calvin mixa questa richiesta con la ragazza che sogna continuamente e nasce Ruby Sparks.
Nel senso che proprio nasce, dal nulla!
Appare e si comporta proprio come ha scritto Calvin nella sua bozza.

L’apparizione di Ruby è una figata per tutti, per Calvin e per i suoi familiari, cambia la vita a tutti, ma poi naturalmente succedono cose…

Si riflette sulla scrittura, sulla solitudine, sulle personalità della gente e ancora sul libero arbitrio, sull’amore (molto) sulla libertà, su cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Tutto questo porta ad un finale drammatico, quasi orrido, con una sequenza molto forte e molto ben girata.
Soprattutto molto ben interpretata da Zoe Kazan capace (non solo in quella sequenza) di cambiare atteggiamento e comportamento a seconda delle voglie di Calvin.

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