Piccole attrici crescono. Emma Watson fa in fretta a dimenticare il ruolo potteriano in cui è stata bloccata per anni e regala una convincente interpretazione in Noi siamo infinito, film comunque di ragazzi con cui Stephen Chbosky racconta una storia qualunque… ma lo fa molto bene!
Charlie è lo sfigatello del liceo, non ha amici, è timido e per di più è anche vagamente secchione, praticamente un disastro.
Poi però conosce Sam e Patrick e i loro amici, in pratica quelli strani della scuola, e la sua vita pian piano prende quota.
Naturalmente Charlie si innamora di Sam ma non ha il coraggio di dirglielo, naturalmente ci saranno una serie di casini, più o meno gravi, naturalmente ci sono le feste, i baci, gli scontri, le gelosie, il college, tutto quello che ci si aspetta, ma la sorpresa è che è un film pulito, preciso, senza sbavature, che poi preparara una notevole sorpresa finale.
Molto buona la colonna sonora, con Heros di David Bowie a fare da aulico appoggio nei momenti decisivi e convincenti i tre protagonisti, con Emma Watson ci sono Logan Lerman e Ezra Miller.
Quello che è importante notare è che Noi siamo infinito non ha nulla di nuovo, è semplicemente un film su un anno di liceo, solo che è fatto con estremo rigore e pulizia, il che lo rende perfettamente funzionale.
E non mancano momenti in cui la giovane Watson viene fuori prepotentemente… e penso al momento del ballo scatenato, alla rappresentazione di Rocky Horror Picture Show in teatro e naturalmente al passaggio di libertà in galleria proprio sulle note di Heros.
In definitiva un buon passo avanti verso la consacrazione della ragazza ed un film assolutamente godibile.
Oh… e poi c’è il cameo di Tom Savini.