Torna Kay Scarpetta e torna il suo acerrimo nemico Temple Gault. E’ Il cimitero dei senza nome, ennesimo romanzo di Patricia Cornwell con protagonista il medico legale di Richmond.
Questa volta la nostra Kay è chiamata a New York, dove ha fatto nuovamente la sua comparsa il temibile serial killer Gault. Una donna è stata trovata la vigilia di Natale a Central Park e la firma è inconfondibile.
Poi capita pure che lo sceriffo, vestito da Babbo Natale per l’occasione, faccia una terribile fine e la faccenda si complica subito.
Ritroviamo così Kay, la di lei nipote Lucy, Wilson e Pete tutti impegnati nella grande caccia, a seguire indizi, ad infilarsi nei meandri della metropolitana, ad aprire cadaveri che nascondono soprese e a rischiare seriamente la vita.
Il romanzo non è molto diverso da molti dei precedenti, la Cornwell scende sempre più nell’animo dei suoi protagonisti, affonda la lama nelle loro vite, scava a fondo in psicologie e soprattutto storie passate.
E questa volta al centro della vicenda c’è proprio Gault, di cui scopriamo molto più di quanto non sapessimo finora, conosciamo la sua famiglia, entriamo nelle sua vita, nei suoi problemi, nella sua mente contorta. Per la prima volta al centro non c’è tanto Kay Scarpetta, quanto il suo nemico di sempre.
Non certo però il migliore della serie.