Le meraviglie del possibile

Ogni tanto mi piace concedermi una di quelle storiche raccolte di racconti che hanno un fascino tutto speciale. Questa volta è toccato a Le meraviglie del possibile, raccolta Einaudi del 1959 curata da Sergio Solmi e Carlo Fruttero.

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Siamo dalle parti della fantascienza intesa a tutto tondo. Non solo viaggi spaziali e robot (anzi pochini) ma soprattutto futuri immaginati, tecnologie evolute (che ovviamente spesso fanno cilecca) e macchine che sostituiscono gli uomini.

Dentro ci sono dei veri capolavori, sia di immaginazione che di letteratura pura.

Quando prendo in mano questi volumi spero sempre di scoprire autori che negli anni per un motivo o per l’altro mi sono sfuggiti ma in questo caso era oggettivamente difficile visto che i racconti sono di Ray Bradbury, Richard Matheson, Isaac Asimov H. G. Welles, Margaret st. Claire, Philip K. Dick, Arthure C. Clarke e tutti i più grandi.

Mi è però andata alla grande perchè pochi erano i racconti che già conoscevo.

E comunque qualche autore a me (colpevolmente) sconosciuto l’ho comunque incontrato. Non avevo mai letto nulla di Lion Miller, William Tenn e qualche altro.

Inutile dirvi che sono tutti splendidi e godibilissimi. Un piacere assoluto.

2 Comments

  1. Jason Whiton says:

    Hi, Does your “le meraviglie del possibile” book (1959) list who designed the cover? The style is a little Op Art. Thanks, Jason

  2. Sorry Jason, on the book there are no indication about the cover

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