Il solito Edgar Wallace, capace di costruire intrecci complessi che si snodano a forza di colpi a sorpresa che rivoluzionano il naturale e sereno scorrere degli eventi.
Succede così anche ne Lo smeraldo maledetto.
Peter Dawlish esce di prigione (dove è stato per una piccola truffa) e si ritrova in un’Inghilterra non proprio pronta ad accoglierlo per reintegrarlo.
Sorprendentemente a dargli fiducia sarà una detective di Scotland Yard, Leslie Maughan.
Il problema è che Peter si troverà subito invischiato in una torbida storia che comincia con la morte di tale Druze e col ritrovamento di un frammento di smeraldo.
Quella che sembra una normale indagine per omicidio si rivelerà un intrigato miscuglio di vecchi misteri e di rapporti personali che Leslie dovrà snodare scoprendo di volta in volta bigamie, figli segreti, matrimoni nascosti.
L’intreccio è come sempre arzigogolato e splendidamente narrato, la grossa novità è che il protagonista, colui a cui tocca il compito di indagare e risolvere l’enigma è una donna, e per di più una donna giovane.
Mi sembra che Leslie Maughan sia un caso quasi unico nel panorama letterario dei gialli del periodo (la prima edizione è del 1926) e si disimpegna alla grande inserendo nei metodi classici degli eroi letterari non poche caratteristiche tipiche dell’animo femminile, a partire dall’inevitabile innamoramento.
La prosa di Wallace è come sempre coinvolgente e scorrevole e Lo smeraldo maledetto si inserisce perfettamente nel filone dei suoi infiniti romanzi.
UNA COSA CHE VORREI DIRE E’ CHE L’IDEA DEI VIDEO CON I COLORI DELLA BANDIERA E’ ORIGINALE…..MA CHE IL VERDE E’ DELLA TONALITA’ SBAGLIATA……….BUON LAVORO.
@max9000 Non centra molto con questo post ma se non ricordo male avevo scelto il pantone corretto ufficiale del tricolore italiano