La saga di Wrong Turn ha ormai una sua linea precisa, ha abbandonato la tensione e l’orrore illogico del primo film per dedicarsi allo splatter puro.
Ed infatti Wrong Turn 5: bloodlines non è altro che uno splatter capace di giocare le sue carte sulla fantasia e la truculenza degli omici, ma non cercate una storia logica o riferimenti ai film precedenti perchè Declan O’Brien proprio non ce li ha messi.
Siamo in un paesino che ogni Halloween festeggia un’antica leggenda secondo cui uomini delle montagne scesero in paese, fecero una strage, lasciarono solo sangue portandosi via tutti gli abitanti per poi gustarseli comodamente tra i monti.
L’evento è occasione di festa e bagordi per i giovani ed è una notte tradizionalmente difficile per lo sceriffo Camilla Arfwedson.
In paese ci sono anche un gruppo di ragazzi che si scontrano con un personaggio inquietante.
Portati tutti in cella viene fuori (lo si sa da subito, in realtà) che il tipo è il capo dei tre montanari deformi della saga, i quali arrivano in città per liberarlo e fanno un massacro.
Il primo che mi accusa di spoiler gli mando i montanari deformi a casa… perchè qui da spoilerare c’è proprio poco: manca una storia credibile, la suspance, una trama da godersi.
Manca tutto tranne il delirio di sangue e omicidi in ogni salsa.
Ed è proprio questa la forza di questo splatterone perchè gli omicidi sono variegati, divertenti, estremi, improbabili, sono insomma la vera parte interessante del film.
Potete divertirvi tra budelle che rotolano, teste spappolate, dita tranciate, gambe maciullate, corpi cotti, sepolti, appesi, squartati… un panorama globale sul genere.
Tutto sempre accompagnato dalla risata di One Eye…
Tolti i tre protagonisti, nessun riferimento è pervenuto ai quattro capitoli precedenti.