Non mi è chiaro quale fosse l’obiettivo di Jourdan McClure, ma il risultato è che Rogue River è un film bruttino, confuso, che non riesce ad eccellere ne a conquistare.
Maura torna al paese della sua giovinezza (credo) per disperdere sul fiume le ceneri del padre. Prima che possa farlo viene però intercettata da un uomo che la accoglie in casa per la notte presentandola anche alla moglie.
Solo che nottetempo la coppia si rivela vagamente fuori di testa. Sequestra la ragazza e gliene combina di ogni tipo… e chissà cosa i due nascondono in cantina!
Dietro dev’esserci una qualche riflessione sulla famiglia o sul rapporto tra fratello e sorella ma ammetto che mi è sfuggito in gran parte.
L’insieme è confuso, i dialoghi rabberciati non aiutano la comprensione.
Rimangono dei discreti momenti sanguinolenti, la follia della coppia e la sexy presenza di Michelle Page.
La cosa migliore è però la scena di accoppiamento forzato cui la ragazza viene costretta, giusto per l’idea però, perchè anche qui la realizzazione poteva essere di gran lunga migliore.
Direi che Rogue River non merita ulteriore approfondimento.