Della folle idea di Filippo Giardina e Alfredo De Marco abbiamo già parlato mentre era in realizzazione, ora che ho visto il film posso anche fare alcune considerazioni sulla qualita del prodotto finito.
Successo in 100mq è un film a tutti gli effetti.
E non è una considerazione così scontata come sembrerebbe.
Realizzare un film autoprodotto, inevitabilmente low budget e per di più con un solo attore ed in un’unica location è un’impresa che non automaticamente può portare ad un risultato decente.
Invece qui siamo di fronte ad un film in tutto e per tutto, ed un film molto ben fatto.
E ci sono dentro una serie di idee molto buone e ottimamente rese. Raccontare una storia saltando continuamente avanti e indietro nel tempo non è idea nuova ma non è (di nuovo) per nulla facile da realizzare senza rischiare di incasinare la vicenda.
Qui invece la storia funziona eccome. Ben creata, sbocconcellata, ci viene elemosinata briciola dopo briciola e si ricompone solo alla fine.
Una nota anche per la qualità delle immagini, la scelta dei colori, i continui cambi di atmosfera.
Funziona tutto, dagli inserti degli incubi (roba che ricorda il primo Bunuel) agli incontri con l’analista.
Così come funziona l’interpretazione di Filippo, costantemente impegnato a dialogare col nulla.
Della vicenda non voglio dirvi nulla, perchè vi rovinerei buona parte del gusto stemperando una tensione che cresce in maniera costante durante l’attesa del Professore-Godot.
Vi basti sapere che le sorprese non mancano in quello che è una via di mezzo tra un thriller e un dramma psicologico e l’epifania finale (per quanto risulti abbasatnza evidente) è gestita con risultati magnifici dal punto di vista della regia e del dramma del personaggio.
E chiudo col segnalarvi lo sketch della Christmas Card, che ritorna più volte durante il film e sembra essere niente più di un inserto ironico, ma…
Successo in 100mq è disponibile qui per la visione e per il download.
Consiglio personale: sono talmente convinto della qualità del film che vi invito a scaricarlo gratuitamente, a godervelo e a tornare sul sito per una donazione via paypal solo nel caso in cui abbiate apprezzato quanto visto.
Credo che l’autore della recensione qui sopra sia un carissimo amico di Filippo o Alfredo… Il film è qualcosa di cui si può benissimo fare a meno (lo consiglio). Se fosse rimasta una goliardata tra amici nulla da dire; ma pretendere che possa essere “goduta” anche da altri… be’, mi pare assolutamente narcisistico, egoistico e soprattutto sadico!
@ Gordon
Non conosco Alfredo.
Ho avuto modo di conoscere Filippo per precedenti esperienze sul web ma non ci siamo mai incontrati.
Carissimo amico non direi…
E in ogni caso le mie impressioni sono sincere e non interessate. Lui sa che se il film non mi fosse piaciuto glielo avrei detto (e magari per non penalizzarlo non avrei scritto nulla).
Invece il film mi piace eccome!
Lo trovo eccessivo, disturbante, un ottimo esperimento di un modo diverso di fare cinema.
Probabilmente sono i miei gusti ad essere diversi dai tuoi, caro Gordon, e sia ben chiaro… non c’è proprio nulla di male in questo!