Dopo tanto cinema sociale e di denuncia ecco che Marco Risi ci riserva la sorpresa e si butta sul cinema di genere con una produzione Rai cinema.
Ora, la notizia non è di poco conto per una serie di motivi. Primo fra tutti l’importanza che il cinema di genere ha avuto in Italia nei decenni passati, pian piano scemata fin quasi a spegnersi negli ultimi dieci anni (salvo qualcosa di interessante sull’horror indipendente).
Poi Marco Risi in quanto tale. Uno che di film belli ne ha fatti e sa come raccontare una storia, a prescindere dallo strumento utilizzato.
Ed infatti in una recente intervista ha esordito dicendo che Cha cha cha è certamente un film di genere ma che in quanto tale ha nel suo Dna la capacità di raccontare e denunciare la realtà come e forse più di un documentario.
Quindi cosa dobbiamo aspettarci?
A giudicare dal trailer che vi mostro a fine post vedremo un thriller ben ritmato, denso, con personaggi delineati e classici. Una roba a metà strada tra i gialli classici italiani degli anni ’70 e i polizieschi americani dello stesso periodo. Se mi sbaglio torneremo a parlarne.
Capitolo (inevitabile) dedicato al cast. Inevitabile perchè appaiono dei nomi che sarebbero anche contestabili ma che ci riserveremo di giudicare, com’è giusto, a film visionato.
Nessun dubbio su Luca Argentero che è ormai uno dei più interessanti attori italiani, poco da dire anche su Pippo Delbono, che già in due battute del trailer dimostra la sua stazza.
I dubbi arrivano quando si parla di Eva Herzigova e Claudio Amendola, ma vado a provare a spazzarli via.
La Herzigova pur non essendo un attrice nel film interpreta la bella bionda, straniera e perdipiù anche attrice… capace che nel ruolo ci si trovi a pennello.
Amendola negli ultimi anni ha decisamente perso la retta via con alcuni film non proprio degni di nota e dedicandosi molto alla Tv (anche qui con risultati qualitativi contestabili), però le cose migliori nella sua carriera sono arrivate proprio sotto la direzione di Risi, e allora… e allora vedremo cosa ci riserva Cha cha cha… e che sia scoppiettante come il titolo che porta!
