Ricordate La signora ammazzatutti? Ecco, non credo di sbagliare troppo se accosto questo Killer in viaggio a quel film per molti mitico. Anche nel film di Ben Wheatley c’è un modo di trattare l’omicidio del tutto particolare, senza alcun sentimento di colpa, anzi come liberazione e giusta punizione… almeno all’inizio, poi le cose precipitano e si va nel delirio.
Chris e Tina si sono appena conosciuti. Non sono più giovanissimi ed hanno due vite non proprio brillanti. Chris non piace all’anziana madre di Tina ma lei decide lo stesso di partire per una settimana di vacanza in roulotte col suo nuovo amore.
Solo che al primo giorno di viaggio capita che Chris vede un tipo che butta una carta del gelato per terra e non la prende proprio bene: infatti lo investe con la macchina.
A questo punto una normale ragazza che ha appena conosciuto il proprio fidanzato scapperebbe a gambe levate, invece Tina lo comprende, capisce il suo gesto e l’accaduto rafforza l’amore.
Così i due continuano il loro viaggio e quando si imbattono in qualcosa (qualcuno) che non va… risolvono il problema a modo loro.
Si parla di omicidi, vero, di omicidi commessi a sangue freddo, vero anche questo, ma lo si fa con un tono così scanzonato e sereno, senza rimorsi, senza sensi di colpa, che tutto diventa quasi naturale e diventa ovvi concentrarsi non sulle morti ma sulla psicologia dei due protagonisti. Una psicologia evidentemente malata ed in costante evoluzione, resa folgorante dalle interpretazioni con espressione monotona di Alice Lowe e Steve Oram, entrambi incredibili.
Poi però ci sono anche dei momenti geniali nella loro realizzazione.
A partire dalla costruzione degli omicidi, sempre naturale e sempre accompagnata da musica che sembrerebbe fuori luogo e che rispecchia più l’animo dei personaggi che non il momento narrato.
E ancora momenti divertenti tout court come la morte del cagnolino e la figura stessa della madre di Tina, assolutamente irresistibile.
Come dite? Non ho detto nulla di Thelma e Louise e di Bonnie e Clyde?
Ok… se volete sono altri due riferimenti che si possono fare tranquillamente. Sia perchè di un road movie con omicidi si tratta, sia perchè qui in fondo abbiamo un amore che si rafforza man mano che la vicenda diventa più assurda e incredibile.