Predestination è uno di quei film che è impossibile provare a spiegare nel dettaglio perchè non ci riusciresti mai.
Predestination è uno di quei film che è impossibile provare a recensire perchè per far capire qualcosa al lettore si rischierebbe lo spoiler ad ogni passo.
Predestination è uno di quei film che dovretsi vedere almeno tre volte di fila per capire bene bene tutto quello che accade.
E poi rivederlo ancora un paio di volte per essere sicuro che tutto quadri e che i fratelli Michael Spierig e Peter Spierig non si siano incasinati nella scrittura o nel girato, o che comunque non ti abbiano preso per il culo.
Insomma avete capito, è uno di quei film fighi, ma fighi, dove lo spazio e il tempo si arrotolano su se stessi e finisce che cerchi di capirci qualcosa e poi quando quel qualcosa accade ti dici “l’avevo capito” ma in realtà mica è vero che l’avevi capito.
Si viaggia nel tempo, parecchio, nel tentativo di fermare un terrorista pronto a fare un attentato da 11 mila vittime.
Solo che si parte così e subito dopo ti ritrovi in un bar, con un racconto di una vita che sembrerebbe non centrare nulla con la faccenda, ed è un racconto che dura 2/3 del film, così quando torni sulla storia principale ti chiedi come diavolo ci sei arrivato.
E solo piano piano i pezzi del puzzle vanno a posto tutti, uno per volta, ma qualcuno sembra sbagliato, così torni a spostarlo e metterlo da un’altra parte e alla fine ti sembra sia tutto chiaro e ma hai in testa una confusione e un godimento filmico davvero notevoli e la domanda è una sola: ma è nato prima l’uovo o la gallina?
Oh… Ethan Hawke e Sarah Snook son bravini, eh!
