Non c’è dubbio che i libri di Candace Robb siano preparati con attenzione, soprattutto alla parte storica. Un po’ meno mi sembra che funzioni la struttura del thriller, sempre molto complessa per quantità di personaggi e non sempre avvincente nel suo svolgimento.
E’ il caso de Il borgo insanguinato, nuova avventura di Oweb Archer che, per la prima volta, vede tornare il capitano in Galles, la sua terra originaria, abbandonata per seguire il Re e l’amore.
Owen ritorna in missione, per capire cosa c’è di vero nelle voci di una possibile rivolta. Quando arriva al borgo di San David, accompagnato da Geoffrey Chaucer, si imbatte però in una misteriosa catena di omicidi, sui quali inevitabilmente si trova ad indagare.
Solita, interessante anche se forse eccessiva, sequela di personaggi, alcuni nati dalla fantasia dell’autrice, altri storici, le cui vite si incrociano e si intrecciano. Ritroviamo fratello Micaelo, sir Robert, oltre ad un sacco di altri simpatici buontemponi sanguinari e medievali. Manca un po’ la presenza della moglie di Owen.
In sostanza il romanzo funziona, è prodotto di serie che soddisfa sicuramente gli appassionati.