Europee 2009 – riflessioni di un blogger

Visto che oggi tutti i giornali e le televisioni sono impegnate a dire la loro sui risultati delle  elezioni europee (per non parlare degli esponenti dei vari partiti che – contenti loro – si dichiarano tutti come sempre vincitori), ho pensato che non avrei fatto danno in questo marasma ad aggiungere anche la mia e dedicare un post alle mie considerazioni sui risultati.

risultati-elezioni-europee

Prendo partito per partito commentando i risultati ufficiali forniti dal sito del Viminale.

PDL 35%

Berlusconi puntava a superare il 40% e sperava di avvicinare il 50%. Si è fermato molto prima perdendo addirittura qualcosa rispetto alle precedenti.
Può darsi che paghi le polemiche dell’ultimo mese o semplicemente l’operato del suo governo è piaciuto meno di quello che si aspettava. Non avere un partito che da solo sia in grado di governare il paese mi sembra una notizia positiva e rassicurante.
Certo è che se già il governo era legato alle voglie della Lega i risultati di oggi lo rendono praticamente ostaggio del carroccio.
Silvio sarà incazzato nero.

PD 26%
Franceschini dice di aver evitato il tracollo e non gli si può dar torto: era un rischio che ha corso seriamente.
Certo è che questo PD non ha la minima possibilità di contrastare l’armata berlusconiana. Così com’è strutturato non raccoglie le preferenze di un numero sufficiente di elettori. Troppo vago, poche idee, impegnati a non sbilanciarsi nè da un lato nè dall’altro per non perdere voti da nessuna parte… si finisce per perderli ovunque.
Come diceva il buon Bartali: “Qui è tutto da rifare!”.

Lega 10 %

Ed anche qualcosa in più. Bossi e i suoi sono in clamorosa (e preoccupante) ascesa.
Questo dato rispecchia l’andazzo di tutta Europa dove i partiti più estremisti hanno fatto man bassa di voti.
Voto di protesta? Non ci si può più credere dopo tutti questi anni.
Più probabilmente molti dei delusi da Berlusconi hanno deciso di spingersi ancora oltre.
Altrettanto probabilmente il clima di odio creato ad hoc (ricordate il ministro della paura di Albanese?) sta dando i suoi frutti in pieno e l’Italia sta diventando razzista per fifa.

IDV 8%

E qui sono arrivati (ne sono praticamente certo) tutti i voti contro Berlusconi. Di Pietro è l’unico che ha fatto vera opposizione negli ultimi mesi, a volte anche con toni pesanti e questo ha pagato in maniera decisa.
La domanda a questo punto è: cosa fara Tonino? Sarà in grado di trasformare il suo movimento in un vero e proprio partito con un programma importante?
Tra l’altro se lo facesse sarebbe l’unico ad avere un programma…
Vedremo cosa succede. Sicuramente è il vero vincitore di queste consultazioni (con la Lega naturalmente). Ora non deve farsi sfuggire l’occasione continuare sulla linea che ha intrapreso.

UDC 6,5%

Poco da dire. Casini raccoglie i suoi voti tra i suoi sostenitori. Non riesco a vederci niente di importante in questo dato. A parte il fatto che in elezioni politiche con questi risultati sarebbe in grado di decidere il governo del paese!

Considerazioni finali.

Berlusconi ha perso, il PD non ne parliamo proprio.
Il successo di Di Pietro e Lega rafforza la mia convinzione che l’Italia non sia adatta ad un sistema bipolare, agli italiani non piace e per come si è strutturato in questo Paese non gli si può dare certo torto.
La sinistra spezzettata in più partitini dei quali è impossibile capire le differenze rimane fuori dai giochi per la seconda volta consecutiva… ed amen.
Di buono c’è che ora Silvio non potrà fare quello che vuole quando vuole (ma potrà fare quello che vuole la Lega quando vuole la Lega).
Di non buono c’è un sacco di roba…

(credits foto: gavavenezia)

2 Comments

  1. Ermanno says:

    Ma quello rappresentato nella vignetta (ottima, per inciso) è Gerhard Schroeder? Gli assomiglia tantissimo!

  2. Enrico says:

    Concordo con la tua analisi, ma il problema del pd sono le correnti cioè ci sono ancora i rappresentanti delle correnti che parlano ma non a sostegno del segretario, e quindi lo indeboliscono e rendono il pd all’elettore un pò confuso non sanno andare in una direzione. Per quanto riguarda la lega, gioca su un terreno pauroso, ma e quella che applicando il suo programma è stata confermata e pià premiata. Per l’idv vedremo le mosse del loro leader, dare un’appoggio esterno su una base di programma o continuare da soli. L’udc è stabile ma vedremo quale dei due massimi partiti deciderà appoggiare.

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