E adesso ti regalo una storia di Marialisa Leone

Qual è il modo migliore di conoscere una persona se non seguendo i suoi scambi epistolari? In realtà Marialisa Leone nel suo E adesso ti regalo una storia, Neos Edizioni, ci racconta Tonino Guerra più che altro riportando i loro scambi di telefonate, ma il senso è quello e il risultato molto ma molto affascinante.

La Leone, artista e pittrice a sua volta, ci regala una piccola perla, una fetta della vita di Tonino Guerra, in una sorta di diario che parte dal 30 maggio 2008 e arriva fino al marzo 2012, in pratica gli ultimi anni di vita dell’artista.

Quello che viene fuori è un ritratto di Guerra caparbio, forte, appassionato. Un uomo di una cultura immensa ma soprattutto di una curiosità ancora superiore. Fino alla fine Tonino Guerra è curioso, avido di sapere, di conoscere, di scoprire. Molte delle telefonate riportate sono richieste relative alle tecniche pittoriche (di cui la Leone è maestra), sperimentazioni, nuove scoperte e nuovi progetti.

Certo c’è anche l’orgoglio di quanto fatto in una vita lunga, intensa e ricca di successi, ma è quasi più una necessità di diffondere arte e conoscenza. C’è l’attenzione ai bambini e agli anziani, l’arte come forma di sperimentazione e di educazione al bello.

Poi ci troviamo la collaborazione tra i due artisti, scopriamo come sono nat alcuni dei loro lavori comuni degli ultimi anni. E non manca naturalmente il ricordo di episodi lontani, i rapporti con il cinema di Guerra e con i grandi artisti che hanno fatto il cinema italiano (quello bello, per intenderci), da Fellini a Mastroianni a Sophia Loren. Sono piccole curiosità che ci restituiscono i personaggi, i rapporti, un mondo lontano.

Ma in fondo è un diario, sono telefonate private rese pubbliche. E così ci sono anche le difficoltà, la malattia, le delusioni. Insomma un ritratto di un uomo e di un artista tracciato con pennellate sparse ma continue e fittissime, che ci mostrano un Tonino Guerra che fporse non conoscevamo.