Poco tempo fa abbiamo analizzato la situazione dei film finanziati con soldi pubblici in Italia e poi non distribuiti.
Ma la questione non riguarda solo i film italiani, nè solo quelli finanziati dallo stato.
Walled in è un film che ha girato con successo alcuni festival ma non è mai uscito in sala (mi sembra di capire in nessun paese del mondo). Passa direttamente alla distribuzione in DVD ed è già qualcosa.
Anche perchè il film firmato Gilles Paquet-Brenner non ha nulla da invidiare ai migliori thriller del panorama conosciuto.
Samantha (una Misha Burton elegante nella sua durezza) ha il compito di studiare la struttura dei palazzi da demolire ed il corretto posizionamento delle cariche esplosive.
Deve però intervenire su una costruzione con una storia particolare: uno dei 27 palazzi costruito dall’architetto Malestratta, sul quale girano racconti che lo presentano quasi come un alchimista.
Quindici anni prima vennero scoperti nelle mura del palazzo 16 corpi tumulati nel cemento, compreso (forse) quello dell’architetto che aveva la sua abitazione nel palazzo.
E si tratta di un palazzo strano, labirintico, i disegni non corrispondono alla realtà ed il lavoro di Samantha si fa complesso.
Nel palazzo vivono ancora Mary, il suo solitario figlio quindicenne (appunto!) Jimmy, un nero malaticcio (all’epoca accusato degli omicidi e poi scagionato) ed una vecchia folle che ha raccolto migliaia di libri appartenuti a Malestratta.
La vicenda, ottimamente costruita viaggia sempre sul filo del mistero, al confine tra horror e presenze inquietanti.
Ma di magia alla fine ce n’è poca e tutto si spiega con le leggi della fisica (e dell’architettura).
Non voglio rivelarvi la trama perchè il film merita di essere visto (se trovate il DVD) ed ha un sacco di soluzioni interessanti.
A partire dai titoli di testa, ben miscelati con i titoli di giornale che raccontano la vicenda originaria.
E ancora più drammatica è l’anteprima con le immagini di una bambina imprigionata nel palazzo e coperta di cemento.
La Burton è bella, pur in un ruolo che la rende un maschiaccio e molto affascinante e ambiguo è il rapporto che viene dipinto tra la ragazza e Jimmy, del quale capiamo subito che nasconde più di un segreto.
E sarei curioso di sapere dove si trova il palazzo che è al centro della vicenda (o se è stato realizzato ad hoc per il film) perchè è di una bruttezza notevole e invero meriterebbe l’abbattimento.
Insomma un film bello, ricco di tensione, con alcune sequenze forti. Un vero thriller che non lascia molto spazio all’horror ma gioca tutto sulla psiologia dei personaggi.
E non mancano i parallelismi con la storia egizia, con le piramidi e con le leggende ad esse legate.
Perchè un film del genere non ha trovato spazio in sala?
Eh… ottima domanda!