Carlo Griseri, che tra le altre cose gestisce il buon Cinefestival, mi ha inviato il suo ultimo lavoro letterario che ho letto con piacere perchè ben scritto e perchè si parla di cinema.
Ma quella è casa mia raccoglie in un agile libercolo di una quarantina di pagine tutte le produzioni cinematografice realizzate in Liguria negli ultimi dieci anni. Non sono molte e questo permette all’autore di approfondire in un modo interessante i singoli film.
Il libro è organizzato per argomenti e prende in considerazione una per una le pellicole interessate.
Quello che più ho apprezzato è il dettaglio con cui Griseri racconta quanto di ciascun film è stato girato nella regione, fa notare le immagini in cui i luoghi sono riconoscibili e, dove possibile, aggiunge anche curiostà e dettagli interessanti.
Si va dalla sequenza iniziale di The Bourne Identity alla Liguria di Silvio Soldini, da Genova di Winterbottom a La bocca del Lupo, vincitore dell’ultimo Torino Film Festival.
Ed interessanti sono anche le interviste ai protagonisti, spesso realizzate proprio per questo libro, così come le due dettagliate interviste alle Film Commission liguri (che permettono di comprendere diverse cosine).
Un buon libro quindi per gli amanti del cinema e soprattutto per chi la Liguria la vive e la ama.
Ed anche uno strumento utile di lavoro per chi il cinema lo studia e dovesse trovarsi a lavorare su quanto realizzato in Liguria visto che dentro trovate notizie che immagino non possiate reperire altrove.
Ma quella è casa mia è disponibile per il download gratuito su Lulu, quindi dategli uno sguardo…