Prima mossa del neo Presidente americano Barack Obama è stata quella di trasformare il vecchio sito della Casa Bianca in un moderno blog in grado di aprire al dialogo con i cittadini (ed anche col resto del mondo).
(detto per inciso è quello che ho consigliato di fare alle aziende con cui lavoro più di un anno fa, e l’operazione naturalmente funziona alla grande)
La rete italiana non ha potuto fare a meno di notare il cambio e ci sono in giro considerazioni interessanti che mi limito a segnalarvi.
(nell’immagine: l’ultima home page del sito di Bush e la prima di Obama a confronto)
Dario e Nicola puntano l’attenzione su un aspetto che mi sta molto a cuore. Il nuovo blog della Casa Bianca è infatti rilasciato con una Licenza Creative Commons 3.0 ed entrambi mettono a confronto questo vero e proprio avvenimento con lo strettissimo copyright con cui sono rilasciati i siti istituzionali italiani.
Ma è molto interessante anche l’analisi tecnica dettagliata di Francesco, che poi ci regala un imbarazzante raffronto con le funzionalità del sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri Italiana.
E se invece vi interessa un paragone estetico tra l’era Bush e quella Obama, ci pensa Michele a dare la sua impressione.
Morale: la prima mossa del Presidente Obama sembra rispettare le indicazioni della sua campagna elettorale, ed anche gli strumenti dato che buona parte del successo si deve proprio alla capacità di Obama di utilizzare il web come spazio di contatto e propaganda con gli elettori.
Se il buon giorno si vede dal mattino… speriamo bene!
(credits immagine: fimoculous)