Seconda puntata delle interviste ai candidati alla Presidenza della Provincia di Torino.
Dopo Claudia Porchietto, risponde ora Renzo Rabellino, candidato della Lega Padana in una coalizione che raccoglie sei simboli.
Ricordo che le interviste sono pubblicate nell’ordine in cui mi arrivano le risposte, che sono pubblicate senza alcuna mia considerazione e che i commenti sono aperti.
Trovate tutte le altre interviste taggate elezioni 2009.
Qui di seguito le risposte di Renzo Rabellino.
1.Negli ultimi anni da più parti si è ventilata l’ipotesi di cancellare le Province Italiane in quanto ritenute da alcuni un’inutile via di mezzo tra Comuni e Regioni. Quali pensa siano le peculiarità dell’ente Provincia e quindi perché pensa che debbano sopravvivere?
Riteniamo che le province debbano essere aumentate di numero riducendone la competenza territoriale in senso più omogeneo, aumentandone contestualmente le competenze.
L’assetto istituzionale del nostro paese dovrebbe vedere solo 4 livelli:
– Lo Stato confederale (Italia)
– Le Nazioni (macroregioni per quanto ci riguarda un Ente unico tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta)
– Le Province o meglio i cantoni (per la nostra area almeno 7: Torino area metropolitana – Ivrea – Ciriè/Lanzo – Susa – Pinerolo – Carmagnola/Chieri – Chivasso)
– I Comuni
vedi sito www.legapadana.it
Soppressione di tutti gli enti intermedi dalle Comunità montane ai comprensori ai Consorzi di Comuni ecc.
Tutte queste competenze dovrebbero finire alle Province che di fatto diventerebbero il referente diretto dei Comuni.
Risultato.
Meno rappresentanza politica (oggi ad esempio la Comunità Montana Langa ha 108 consiglieri!!!!) peraltro votata dai cittadini perché un’eventuale provincia di Alba avrebbe solo 24 Consiglieri molti meno dei 108 succitati.
Maggior vicinanza ai cittadini ma soprattutto maggior supporto alle Amministrazioni Comunali che sono e devono essere il vero baluardo sul territorio.
2.Quale sarà il primo intervento (il più urgente) nel caso venisse eletto come Presidente della Provincia di Torino. Ed in che tempi prevede di poter applicare questo intervento?
Io non corro per la Presidenza della Provincia e fin d’ora invito coloro che volessero votarmi a non farlo poiché sarebbe un voto inutile. La nostra coalizione partecipa per l’Elezione del Consiglio e quindi invitiamo gli elettori a scegliere una delle liste collegate ed esprimere il voto solo alla lista.
Da quanto spiegato il nostro sarà un ruolo di vera opposizione costruttiva e non di governo.
3.Il governo del Paese in maniera decisa affidato al centro-destra. Il governo del Comune di Torino e della Regione Piemonte altrettanto fortemente assegnati al centro-sinistra. Come pensa di collocarsi nella gestione della Provincia tra questi due opposti?
Quali opposti? Lei ha mai assistito ad un Consiglio Provinciale o Comunale o di Circoscrizione?
L’opposizione di fatto non esiste! Esistono degli interessi di parte che nelle aule istituzionali si ricompongono con un equa spartizione del “malloppo”.
Noi siamo la vera alternativa. Non solo a parole ma nei fatti.
Voglio ricordare che il sottoscritto è l’unico ex Consigliere Regionale che non ha mai fatto parte dell’Associazione ex Consiglieri Regionali con tutti i benefit che ne derivano ed è l’unico ex Consigliere Regionale che, pur avendone diritto, non ha mai fatto richiesta della “pensione” da ex “politico regionale”.
Questi sono fatti e non parole…..
le liste che sostengono il candidato alla provincia di Torino Rabellino Renzo ATTENZIONE ELETTORI!sono liste civetta con simboli confondibili es. LEGA PADANA, GRILLO PARLANTE ecc., inventate da Rabellino per confondere gli elettori, convinti di votare per es. LEGA PADANA BOSSI, GRILLO IL COMICO DI GENOVA ecc.A mio parere a lascio la conclusione a chi mi legge, è truffa ai danni degli elettori e se verranno eletti tuteleranno i loro interessi e le loro poltrone!! IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO!!Luigina Staunovo Polacco SITO:www.partitopensionatieinvalidi.it