Son passati due anni da Diary of the dead (che in Italia ancora non abbiamo visto) e George Romero è pronto a tornare con i suoi zombie.
Ormai è un’amore dichiarato, una passione viscerale (scusate la macabra battuta) tra il regista americano e i suoi morti viventi.
La sua indimenticabile trilogia iniziale (La notte dei morti viventi, Zombie e Il giorno degli zombi) ha ora un suo clone in casa se consideriamo il prossimo Survival of the dead come episodio conclusivo dei due immediatamente precedenti Land of the dead (La terra dei morti viventi) e Diary of the dead (Le cronache dei morti viventi).
Mi rendo conto che la schiera degli appassionati possa essersi ormai spaccata tra chi non ne può più di vedere brandelli di carne strappati a morsi firmati da Romero e chi invece continuerebbe per sempre a seguire quei passi dondolanti e letali. Io, lo confesso, appartengo prepotentemente a questa seconda schiera.
Ma cosa succede in Survival of the dead?
Siamo su una piccola isola e si scatena una classica epidemia in stile zombie. Solo che la popolazione proprio non se la sente di far fuori definitivamente i propri cari e decide di tenerli in casa così come sono. Naturalmente la decisione provocherà qualche piccolo problemino.
A salvare l’isola (o almeno a provarci) arriverà Croquet direttamente dal film precedente.
In pratica una sorta di reality tra zombi, tutti bloccati sull’isola senza potersi muovere. Clichè classico dell’horror ed utilizzato più volte anche da Romero che ha chiuso i suoi protagonisti in case isolate e grandi magazzini.
Il film sarà presentato al Festival di Toronto, e naturalmente ancora nessuna notizia riguardo ad un’uscita nelle sale italiane.
Nota a margine: ogni volta che guardo un film di Romero non posso fare a meno di stupirmi del contrasto tra l’orrore che mostra ed il suo volto incredibilmente bonario… alla faccia di Lombroso.
Purtroppo Diary of the dead non è distribuito solo da Minerva Pictures ma ha altri 2 co-distributori (pfa films e Sharada film): trovare una linea comune in 3 non è stato facile e questo ha provocato dei ritardi nel suo arrivo in italia.
Survival of the dead invece è distribuito soltanto da Minerva Pictures e questo permetterà al film di avere l’uscita home video che merita: saranno disponibili sia il dvd che il bluray ad alta definizione, con commento audio di Romero e con la versione originale inglese sottotitolata che mancava in Diary of the dead.
Spiace non vederlo in sala, ma è una buona notizia la certezza della distribuzione almeno home video