Agora di Amenabar arriverà in Italia?

I film in costume (in generale) non sono la mia passione.
Alejandro Amenabar è invece un regista che apprezzo perecchio.
L’insieme di queste due considerazioni mi porta alla riflessione che Agora, l’ultima regia di Amenabar, lo vedrei comunque molto volentieri.

Agora

Si tratta di un film ambientato ad Alessandria d’Egitto nel quarto secolo d.c. e racconta la storia di Hypatia, filosofa e astronoma egiziana (che la leggenda vuole anche bellissima), impegnata nell’arduo tentativo di far sopravvivere le conoscenze del suo popolo… e sappiamo quanto avanzate queste conoscenze fossero.
A minacciare (con successo)  la riuscita della sua opera sono i Cristiani che da poco hanno preso possesso di Alessandria.
In particolare la lotta che Hypatia dovette affrontare fu con il vescovo Cirillo (poi santo) che ne ordinò in fine la brutale trucidazione.

Il film di Amenabar racconta quei giorni, gli scontri tra cristiani e popolazione locale e l’amore con lo schiavo Davus, costretto a scegliere tra la conversione al cristianesimo (che gli garantirebbe la libertà) e l’amore per la bella filosofa.

Il cast è  di tutto rispetto e comprende Rachel Weisz nel ruolo principale, ha ottenuto un buon successo a Cannes e sembra destinato a fare bene un po’ in tutto il mondo, rilanciando la poco conosciuta figura della martire laica.

Allora qual è il problema?
Il problema è che a sentire Roberto sembra che in Italia questo film è destinato a non essere distribuito causa le sempre oscure ingerenze del Vaticano che continuerebbe così nella sua secolare opera di occultamento della figura di Hypatia, nella difesa di Cirillo ed in una postuma copertura della storia, della scienza e della conoscienza.

Non sono in grado di verificare questa notizia (ma Roberto non è solito sparare nel mucchio) e ve la riporto così come la trovo, segnalandovi anche la possibilità di firmare una petizione per richiedere la distribuzione di Agora anche in Italia.
Quali che siano i motivi, io però il film lo vorrei vedere, anche perchè il trailer che trovate qui sotto mi sembra raccontare un film molto elegante.

12 Comments

  1. Grazie. Anche a nome della petizione on line.

    Ti propongo, anche, a questo punto, uno scambio di link 😉

    Con stima.

    Rob.

  2. soloparolesparse says:

    @ Roberto
    In realtà ho già in programma di inserirti nel mio Cineroll… devo prendermi un’ora per aggiornarlo…

  3. mary says:

    Ho avuto l’occasione di vedere il film alla sua uscita in Spagna. Al di la’ di qualche lentezza abbastanza comune per i film storici e a quanto ho letto anche qualche esagerazione, il racconto è avvincente ed emozionante. Amenabar ha avuto molto coraggio a trattare questa storia: dal mio punto di vista non è una pellicola “anticristianesimo” (come ho sentito da alcuni commenti a fine proiezione) ma contro ogni fanatismo religioso. Certo che il Vaticano proverà ad ostacolarla…
    Ripeto: pellicola emozionante e molto interessante per il tema trattato

  4. soloparolesparse says:

    @ mary
    Mi piace molto Amenabar… magari riesce a farmi apprezzare anche una pellicola storica…

  5. alessandro says:

    quandop sarà possibile “comunque” acquistare una copia del dvd di “Agorà”, in barba del Vaticano ?
    “Libero Stato ecc. …”

  6. soloparolesparse says:

    @ alessandro
    Proverò a tenervi aggiornati… il problema potrebbe rimanere per il doppiaggio o i sottotitoli.

  7. Se, come sembra, il film non si potrà vedere in Italia, sarà un segno ulteriore di quanto pesante sia il clima in questo paese. Ho avuto modo di studiare la vicenda e la trovo terribilmente attuale, e non certo in senso anticattolico, ma come riflessione su tutte le forme di integralismo. Ipazia era “pericolosa” perchè poteva parlare a tutti, come testimonia il suo ex allievo Sinesio divenuto vescovo senza mai rinnegarla.

  8. Anonimo says:

    Qui in Italia siamo veramente troppo
    simili ai talebani. Non è giusto non poter vedere un film bellissimo e
    interessante come quello. Non siamo una democrazia.

  9. cristian says:

    Anche io cerco questo film di cui si parla molto. Purtropo siamo in un Italia ancora sotto inquisizione (scusate se scrivo male-sono straniero).Sono amareggiato sentire che un paese come Italia, che si coloca tra i G8, che si sente laico e libero, abia ancora tanti pregiudizi cosi… Pecato! Qui c’e gente che merita altro. Sono contro ogni forma di totalitarismo religioso, nello stesso tempo molto contro il Crestianesimo, che, con tanto sangue, ha imposto le sue menzogne a milioni di persone. Se l’Italia e laica, allora che lo sia. Altrimenti il mondo credera che Italia sia una provincia del Vaticano!

  10. soloparolesparse says:

    @ cristian
    questa storia della provincia del vaticano mi sembra di averla già sdentita nei secoli passati 🙂

  11. cristian says:

    di sicuro lavrai sentita. io la ricordavo perche sono circondato dalla gente che e ancora convinta delle buone intenzione del Vaticano. e forse non riesce chiaro dalle mie parole: trovo la chiesa, se anche indirettamente (quando mai ha avuto il coraggio), il mentore di questa censura. perche se si scopre la verita (ma quella cruda) sui pagani etc etc, mi sa che lei – la signora chiesa – avra i giorni contati. nessuna novita: cosi e sempre stato, e cosi sara anche questa volta. voglio precisare che non mi da alcun fastidio la sua esistenza:chi vuol credere e libero, ma non deve intralciare gli altri.

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