Bitch Slap – tre tettone lesbiche nel deserto

Alla fine l’ho visto, Bitch Slap, e… sorpresa: non di schifezza immane si tratta ma di sorprendente omaggio ad un sacco di cose.
Rick Jacobson è riuscito a girare una pellicola divertente e fortemente autoironica (e a mostrare – questo certamente –  esplosivi corpi femminili in continue pose provocanti).

Le tre tettone (lesbiche) del titolo del post si trovano nel pieno del deserto in una situazione incasinatissima.
Sono lì per cercare qualcosa e per farlo non hanno remore a picchiare duro, uccidere e lottare anche tra di loro.

Man mano che il film va avanti scopriamo tramite una serie di flash back sui mesi precedenti come si è arrivati a quel punto, chi sono i personaggi (ma su questo ci sarà da cambiare idea fino all’ultimo minuto), qual è l’intrigo che si nasconde dietro la vicenda.

Ma la trama (quantomeno su questo il mio post precedente aveva visto giusto) è la cosa meno interessante di questo Bitch Slap (anche se anche la trama è migliore di quello che mi aspettassi).
Quello che conta sono gli omaggi alla sexploitation, quelli ai combattimenti orientali e perfino quelli a James Bond.

Nel film c’è un sacco di roba.
Si parte dai titoli che ci mostrano una bella carrellata sulle donne più violente e cattive della storia del cinema.
C’è un montaggio da videoclip in alcuni momenti davvero esagerato.
Ci sono delle sequenze di lotta tra donne spinte all’estremo, oltre Kill Bill… per capirci.
E ci sono naturalmente Julia Voth, Erin Cummings e America Olivo che passano quasi due ore a sfiorarsi, a toccarsi, ad ammiccare, anche a baciarsi e a mostrare tette e culi, fino alla scena clou  in cui giocano con l’acqua trasformando il film in uno di quei video con le ragazze che lavano la macchina baciandosi tra loro.

Ora mi rendo conto che detto così sembra una cagata, ma dovete immaginare il tutto condito da un clima continuo di gioco estremo e da una forte autoironia.
Due esempi sperando di capirci.
I fondali spudoratamente finti e i dialoghi a volte fuori da ogni logica.

Ed una chicca che probabilmente dice più di tutto il resto.
Ci sono queste due figone mezze nude che se le danno di santa ragione, tutte sudate e sporche di sangue.
Ad un tratto una delle due riesce a rifilare un diretto proprio tra le gambe della collega e la parte del corpo colpita come risponde?
Con uno straordinario Miaooo!

Se non è autoironia questa!
Ora sta a voi decidere se fidarvi del sottoscritto o continuare a credere che si tratti di una porcata senza meriti.

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