GLBT26 – Drama tra Fellini e Bertolucci

Interessante davvero questo Drama di Matias Liri.
Una riflessione psicologica che viaggia continuamente tra sogno, realtà e interpretazione attoriale.

Mateo, Angel e Sara studiano recitazione ed il loro insegnante  vuole che non interpretino ma si calino completamente nella parte, diventino il personaggio.
Per far questo li invita a creare nel quotidiano le situazioni estreme che devono riprodurre sulla scena.

Ed il trio si lascia coinvolgere completamente dall’esperimento, vive recitando, racita vivendo, si scontra, si incontra, si ama, si odia.
In tutto questo si intrecciano i rapporti tra i tre. L’omosessualità di Angel, la passionalità di Sara e l’ambigua situazione sessuale di Mateo, che ha anche da risolvere un mistero nella sua storia famigliare.

Il film è forte, passionale, si lascia andare ad estremismi narrativi e mischia continuamente vita reale e interpretazione.
Lira prova a viaggiare tra l’oniricità felliniana e l’intreccio amoroso di The Dreamers di Bertolucci, ma qui il rapporto è decisamente più estremo, più contorto, più esagerato.

Splendide le interpretazioni per niente facili dei tre protagonisti. Eusebio Arenas, Isidora Urrejola e Diego Ruiz sono calati in pieno nel ruolo e danno l’anima per convincere lo spettatore.

Alla fine rimane un dubbio non da poco sui sentimenti, sulle passioni e sul passato di Mateo in un Cile la cui storia difficile rimane sullo sfondo ma si fa sentire al momento buono.

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