Rodan è con Godzilla il più famoso dei mostri di cui Ishiro Honda si è fatto narratore e Rodan, il mostro alato è il primo film da lui firmato in cui compare questo pterodattilo gigante tornato nel mondo moderno.
In una miniera un allagamento improvviso provoca la morte di due lavoratori.
Si scopre presto però che la causa dei decessi non è l’annegamento ma l’apparizione di un mostro gigante sbucato dal nulla (più di uno per la verità): il Meaganulon.
Si tratta di un animale preistorico le cui uova si sono schiuse dopo milioni di anni a causa del riscaldamento terrestre.
I mostri distruggono il villaggio dei minatori e l’esercito si mobilita.
Il problema è più grande di quel che sembra, perchè oltre al mostriciattolo strisciante appare anche un ben più pericoloso mostro volante, che viene battezzato Rodan.
Si tratta di uno pterodattilo gigante che parte secco e punta sulle città del Giappone per distruggerle.
La lotta sarà dura.
Meno azione che nei film successivi, Rodan, il mostro alato sembra puntare sul mistero, sulla vicenda, sulla scoperta dei motivi per cui il mostro è comparso sulla terra.
Honda però gioca soltanto, prova a sviarci, perchè il finale è un crogiuolo continuo di battaglia tra l’uomo e la bestia, fino alla soluzione finale.
Molte le sequenza memorabili del film.
La schiusa dell’uovo da cui nasce Rodan, la battaglia aerea tra i mostro e i caccia giapponesi, con l’animale che plana senza sbattere le ali e producendo un rumore simile (diciamo uguale) a quello di un aereo supersonico.
Poi naturalmente la sequenza in cui Rodan attacca e distrugge la città, una delle scene più famose dell’intera filmografia di Honda, con la città ricostruita e i modellini di carri armati che sparacchiano.
E ancora l’infinita (e inutile) sequenza dei missili lanciati contro la montagna con una serie incredibile di esplosioni e la seguente colata di lava (per l’ennesima volta evidentemente fasulla).
Insomma un film mito per molti, con una serie di momenti entrati nella leggenda.
In chiusura vi faccio notare ancora una volta come Rodan faccia danni semplicemente con lo spostamento d’aria, provocando un vento distruttivo che non può non ricordare il vento radioattivo dell’esplosione di Hiroshima, perennemente al centro dei film di Honda.
Nota a margine: nella foga di sconfiggere Rodan pare che tutti si dimentichino del Meganulon… che fine avrà fatto?