Daccordo che uno decide di fare un film che si chiama The Frankenstein Theory, però diciamocelo che Andrew Weiner avrebbe potuto metterci anche qualcosa in più della teoria e mostrare giusto qualche accadimento. Invece il film gioca sul filo sottile otre il mockumentary ed il found footage e la scusa è buona per non mostarci quasi nulla… e tuttavia il film funziona… almeno in parte.
Uno studioso ha passato tutta la vita a studiare alcune lettere di cui è venuto in possesso da bambino (gliele ha date il nonno) e man mano si è convinto che siano originali. Sarebbero le lettere di cui si racconta nel Frankenstein di Mary Shelley, le lettere che avrebbero dato origine al romanzo… che a questo punto un romanzo non sarebbe ma il racconto di episodi realmente avvenuti.
In più Jonathan, questo il nome del personaggio di Kris Lemche, è convinto che la creatura sia ancora viva perchè sostanzialmente immortale e così assolda una troupe di documentaristi per un viaggio nell’estremo nord del Canada dove secondo i suoi studi si rifugerebbe la creatura.
Tutto il film è raccontato con le immagini raccolte dalla troupe, capeggiata da una convincente Heather Stephens e così pian piano, come fosse un vero documentario, veniamo a scoprire le teorie dell’uomo, come e perchè la creatura sarebbe viva e si troverebbe tra quei ghiacci.
Poi seguiamo la spedizione nel folle viaggio.
Solo che per un ora abbondante non succede nulla! Ascoltiamo teorie, raccogliamo ipotesi, vediamo il nulla che riprendono le telecamere, sentiamo un paio di persone intervistate… persone peraltro decisamente folli.
Poi nell’ultima mezz’ora cambia qualcosa… qualcosa il gruppetto trova, ed è qualcosa che uno dopo l’altro li fa fuori ad uno ad uno, ma prima di poter capire se si tratta di Frankenstein passerà ancora del tempo.
In definitiva abbiamo una costruzione del film che funziona, ma è come se ci si limitasse ad introdurre la vicenda e poi al momento buono mancasse il passetto decisivo per entrare nel vivo della vicenda.
Considerazione finale: ma secondo voi la creatura del dott. Frankenstein ruggisce?