Tra i meriti di Rocco Ballacchino c’è senza dubbio quello di far parte di ToriNoir ma di suo sarebbe soprattutto scrittore e questo Trama imperfetta – Torino, piazza Carlo Alberto, Frilli Editore, dimostra ancora una volta che è un artigiano del giallo dotato di grande forza.
Tornano in scena il commissario Sergio Crema e l’aiutante involontario Mario Bernardini, critico letterario. Luglio torinese, ma un luglio molto piovoso. Crema sarebbe pronto per le vacanze con la famiglia ma un messaggio indirizzato alla polizia e lasciato sotto il monumento a Carlo Alberto lo costringono a rimandare i piani.
Parte così una partita a scacchi tra polizia e (probabile) killer. Una partita incredibilmente rapida, immediata, veloce. Tra la pioggia di Torino e i monumenti degli eroi del Risorgimento italiano ci sono due vite da salvare.
Il giallo regge perfettamente, lo stile è quello del romanzo leggero, rapido, da divorare in poche ore.
Abbiamo il poliziotto e il suo aiutante, con i loro problemi di sempre, i loro scontri ed un rispetto che va oltre tutto. Abbiamo il rapporto tra il commissario e il bel magistrato. E poi abbiamo anche l’anziano critico cinematografico e la sua vita tra cinema e amori.
E naturalmente abbiamo l’intreccio, che come detto si svolge rapidamente ma regala comunque diversi ribaltamenti.
Al centro di tutto Torino, le sue piazze, i suoi monumenti e la sua storia, che diventa – lo sappiamo – storia d’Italia. Una Torino che è davvero più personaggio che sfondo per la vicenda.
