Nel panorama delle gialliste classiche cui mi sono dedicato quest’estate non c’è dubbio che Anna Katherine Green conquisti una delle posizioni pregiate.
Il suo Il fantasma del passato è uno splendido giallo pieno zeppo di situazioni e di mistero… e senza nemmeno l’omicidio!
La signorina Saunders viene assunta come dama di compagnia di Olympia Packard, moglie del sindaco del paese. Lui è impegnato nella campagna elettorale per l’elezione a Governatore e la moglie sembra accusare una strana tristezza nelle ultime settimane.
La Saunders dovrà occuparsi di scoprire cosa assilla la signora.
E da indagare ne avrà parecchio la nostra, perchè i misteri si affollano.
Cosa nasconde la casa che occupano in affitto i Packard?
C’è davvero un fantasma come affermano in molti?
E perchè le due vecchine che abitano la casa vicina scrutano misteriosamente e con insistenza proprio la camera della Dama?
Che ruolo ha il vecchio maggiordomo?
E l’assistente del Sindaco?
E la domestica?
Ma soprattutto cosa terrorizza la signora?
Insomma un romanzo pieno zeppo di situazioni che si intrecciano e si rincorrono.
Il mistero non è uno solo ma tre o quattro cui la protagonista si trova di fronte sempre convinta di essere al punto giusto per portare a compimento il suo compito.
E il primo di questi veleggia in maniera preoccupante dalle parti del sovrannaturale.
La Green è abilissima ad intrecciare le situazioni, a centellinare indizi ed anche a creare momenti di tensione.
Il lettore è inevitabilmente spinto a provare a capire, a fare ipotesi a tentare di risolvere il mistero.
Quello che un giallo dovrebbe fare.
Con l’aggiunta che la voce narrante è quella della protagonista, altra soluzione classica del giallo.
Ancora una signora del giallo che sono felice di aver incontrato… ve ne dirò ancora.