Coming soon

Dunque… mettetevi comodi perchè c’è un sacco da roba da dire su questo horror thailandese dell’esordiente Sopon Sukdapisit.
E se non volete sapere cosa succede non andate oltre a leggere perchè rivelerò buona parte delle sorprese di Coming soon.

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L’inizio è folgorante.
Clima cupo, una bambina legata in una casa disastrata. Arriva una vecchia zoppa, già più di là che di qua, e munita di coltello e trascina la bambina in una stanza dove vivono altri bimbi, tutti (per lo meno i sopravvissuti) con gli occhi cuciti e incrostati di sangue.
La vecchia è la pazza del paese che rapisce bambini credendoli suoi figli.
Gli abitanti la scoprono, fanno irruzione nella casa e la impiccano ad una trave.
A questo punto (sono passati dieci minuti di film) mi sono convito che sto assistendo ad un horror gotico veramente ben fatto.

Purtroppo però quello che abbiamo visto fin lì è un film nel film, il regista lo sta visionando il giorno prima che esca in sala.
E qui inizia la seconda parte del film, più anonima, più moscia, meno affascinante e senza grosse sorprese.
Sembra proprio che ci sia una maledizione. Il film racconta una storia vera ed il fantasma della vecchia tormenta fino alla morte chi guarda il film.
Shane (che è il proiezionista) l’ha visto e si trova nel pieno del casino, aiutato solo dalla bella Som.
Tra un’apparizione della vecchia e l’altra i due decidono di andare alla casa dove tutto è accaduto nella realtà per farla finita, ma nel paese scoprono che la vecchia pazza in realtà non è morta!

Sorpresa ed inizio della terza parte del film.
E qui si torna a fare le cose seriamente (segue spoilerone).
Il fantasma persecutore non è quello della vacchia ma quello dell’attrice che la impersonava nel film, morta (lei sì impiccata) per un incidente sul set. Il regista ha deciso di tenere buona la sequenza (e qui capiamo i suoi dubbi all’inizio) e lei si vendica uccidendo tutti quelli che la guardano morire.
Shane decide di distruggere la pellicola che però sembra inattaccabile.

L’idea è ottima e l’ultima mezz’ora del film è ben fatta.
Ciliegina sulla torta la genialata di far finire all’interno del film tutte le nuove vittime. Il film non solo è indistruttibile ma cresce e si evolve man mano che la protagonista miete vittime (cavando inevitabilmente occhi).
E molto buona la sequenza in cui Som guarda il film e vede il ragazzo entrarci dentro senza poter far nulla per intervenire.

Drammatico e inevitabile il finale perchè il film, il cui titolo è Spirito vendicativo, non è più un coming soon, esce in sala ed alla prima c’è un sacco di gente a guardare la morte dell’attrice… e ci siamo capiti.

Non ho notizie di una uscita in Italia del film ed in realtà non so nemmeno se è uscito negli States, mi spingo però in una previsione.
Nessun dubbio che Sopon Sukdapisit avrà la sua occasione di girare un remake americano di Coming soon e speriamo la sfrutti per migliorare i 40 minuti centrali del film che onestamente mi dicono poco.

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