Colpo a freddo – James Hadley Chase

James Hadley Chase a questo punto non è più una sorpresa per il bloggante, ma un autore di cui leggerò con grande godimento gli altri volumi che ho in libreria.
Colpo a freddo si avvicina più allo stile da noir classico che permeava Sul mio cadavere che non alla complessa struttura narrativa di La carne dell’orchidea.

Chad è un semplice impiegato di banca, che tra l’altro non ama il suo lavoro e lo svolge malamente. Quando però gli capita l’occasione di gestire il conto plurimilionario della giovane e difficile erediteria Vestal non vuole proprio farsela sfuggire.
Inizialmente prova a conquistare la ragazza per entrare nelle sue grazie e sfruttare i ritorni economici del suo lavoro con qualche piccola commissione. Quando però nota che Vestal è follemente innamorata di lui, punta più in alto ed in breve riesce a sposarla.
La vita matrimoniale è però un incubo dato che il suo sentimento è più vicino all’odio che all’amore e se non ci fosse Eve, la segretaria della moglie, sarebbe probabilmente insostenibile.

Il problema è che Eve è talmente affascinante che Chad se ne innamora ricambiato ed i due passano le settimane ad evitare la folle gelosia della signora.
Fino a quando non vengono a conoscenza delle disposizioni testamentarie di Vestal e prendono una decisione drammatica e definitiva.
Direi che vi ho già detto troppo, anche se di colpi di scena in Colpo a freddo ce ne sono ancora a bizzeffe.

Proprio questo continuo cambio di registro, questi voltafaccia improvvisi dei protagonisti, sono la parte più notevole della vicenda messa in piedi da Chase.
Non facciamo in tempo ad affezionarci ad un personaggio, a convincerci di averlo compreso appieno, che questo cambia aspetto, tira fuori il peggio di sè e dimostra che stava fingendo.
Tutti mentono in questo romanzo, tutti hanno un segreto e cercano di nascondere i propri sentimenti.
Non c’è un amore pulito.
Non lo è quello tra Chad e Vestal, non lo è quello tra Chad e Eve, non lo è nemmeno quello tra Eve e Larry.
Personaggi che si scontrano, si incontrano, si scontrano, tornano ad incontrarsi.

Ottima è anche la costruzione narrativa. Un lungo flashback raccontato in prima persona da Chad nel momento in cui confessa un delitto di cui ancora non sappiamo niente, nemmeno chi è la vittima. Sappiamo solo che si tratta di una donna.
Ma il racconto è talmente dettagliato e complesso che presto dimentichiamo i particolari iniziali per farci coinvolgere dall’evoluzione della vicenda.
Particolari che recuperiamo però nel finale, quando tutti i tasselli vanno al loro posto ed il cerchio si chiude.

Ed il finale è davvero un crogiuolo di colpi di scena che ribaltano le situazioni infinite volte in poche decine di pagine rendendo appassionante la storia fino all’ultima riga, quando ancora riusciamo a sorprenderci per l’ultimo colpo di coda.

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