Non avevo mai sentito parlare di Daikichi Amano, non avevo mai visto niente di suo.
Ora continuo a non aver visto niente perchè la mostra sarà a Roma dal 7 marzo.
Però le immagini che ha rilanciato il Corriere in un bell’articolo di Hanay Raja mi hanno affascinato.
L’interazione uomo-ambiente è resa dall’artista giapponese con una forza raramente vista altrove. Mi ricorda un pò le cose più classiche di Cronenberg, unioni morbose che nel regista canadese sono per lo più uomo-macchina e in Amano finiscono per essere uomo-animale, uomo-insetto.
Rapporti che potrebbero essere estremismo del sessuale ma anche penetrazione fisica come esemplificazione dell’animo.
Gli uomini cozza, le donne che si fondono con polpi e calamari sono una esaltazione estrema dell’erotismo o un incubo che prende vita?
Le donne manichino rotte sul pavimento, la donna eburnea tra bambole più espressive di lei sono espressione della purezza disattesa o scontro col quotidiano?
Immagini che non danno risposte ma sollevano decine di domande.
(foto tratta dal sito di Dikichi Amano)
Hi, we just released a Daikichi Amano book !
DAIKICHI AMANO | HUMAN NATURE
“Daikichi Amano´s art is a combination of Jean Cocteau and Jacques Cousteau”
Marilyn Manson
Hard Cover
132 Pages
23 x 30,5 cm
Text in English & French
Bongoût Edition
ISBN 978-3-940907-09
Warning: Some of the graphic material in this book might hurt viewers’ sensibilities and is not suited for children and adolescents.
http://shop.bongout.org/p-738-human-nature-by-daikichi-amano.aspx