Handicap e TV. Lo strano caso di Cerrie Burnell

La notizia arriva in Italia tramite il Corriere.
In breve succede che la BBC assume Cerrie Burnell come presentatrice di un progrmma per bambini, solo che la ragazza è senza un braccio dalla nascita e questa cosa sembra essere intollerabile per i genitori inglesi che lamentano figli con incubi notturni e soprattutto troppe, davvero troppe domande sul braccio mancante della presentatrice.

Viene da chiedersi come reagirebbero i genitori italiani se al posto di Muciaccia si trovassero un giorno una signorina senza gambe.
Facendo un giro in rete è sottolineato lo stupore per le reazioni inglesi se si considera che in Italia abbiamo diversi personaggi che i nostri blogger considerano in qualche modo mancanti delle caratteristiche che ne farebbero persone normodotate (apprezzate il mio giro di parole!).
Io sono più propenso a credere, come Antonio, che nel nostro paese nessun direttore di rete avrebbe il coraggio di assumere una ragazza con evidenti handicap fisici e di conseguenza il problema non si sarebbe posto.

cerrie-burnell

Allora è bene sfruttare il caso inglese per affrontare la questione.
Personalmente non vedo molte risposte possibili. La BBC non può considerare la mancanza di un braccio un motivo per escludere un presentatore dal proprio ruolo e i genitori inglesi invece di protestare dovrebbero spiegare ai propri figli che il mondo non è composto solo di alti e biondi lord londinesi.

Ci sono alti, bambini, malformati, eleganti, danesi, donne, commercialisti, bassi, bianchi, scippatori, professori universitari, neri, comunisti (pochini), madri, netturbini, giornalisti, fotomodelli riccioli, ivoriani, papi, ninfomani, allenatori dell’Inter,  berlusconiani, grassi, superdotati, diabetici, presentatrici di programmi per bambini senza un braccio, Dario Franceschini, stitici, tettone, politici, concorrenti del Grande fratello, nonne, calciatori, avvocati inglesi corrotti, Belen Rodriguz, maestre d’asilo, cinesi (un sacco), registi, ebrei e Presidenti del Consiglio.

E tutti questi sono uomini uguali tra loro ma con caratteristiche diverse, tutti (o quasi) degni dello stesso rispetto da parte dei propri simili. Tutti con le stesse potenzialità e con qualcosa da dire al mondo.
Ecco, se i genitori inglesi si sforzassero di spiegare questo ai propri figli (anche a quelli piccolissimi) probabilmente potremmo avviarci verso un mondo migliore.

Personalmente preferisco avere in televisione (a maggior ragione in un programma per bambini) una presentatrice con un braccio solo ed un cervello fremente che una presentatrice con due tette spropositate e con un cervello atrofizzato

(credits foto: notlikecalvin)

One Comment

  1. clopin says:

    e noi che dovremmo dire che da decenni ci sorbiamo conduttoti tv senza cervello………………

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