Il vostro blogger su AgoraVox Italia

Proprio così, da oggi il vostro blogger prefererito, il vostro soloparolesparse, è entrato a far parte di quello che è forse il principale giornale partecipativo italiano (e sicuramente lo è in Francia, dove è nato).

agoravox-giornale-ugc

Di che si tratta?
AgoraVox Italia è un giornale partecipativo, appunto, roba diversa da un aggregatore di notizie.
Chiunque può proporsi per diventare reporter e sottoporre alla redazione i propri articoli.
Il punto è sostanzialmente questo.
Prima di essere pubblicato, un articolo subisce tre livelli di verifica ed è anche corretto dalla redazione. In pratica è a tutti gli effetti un giornale online, solo che gli autori sono gli stessi utenti.
Vogliamo dire che è un giornale UGC?
Diciamolo pure perchè il cuore del progetto è proprio questo: se è vero che in rete le notizie in rete viaggiano velocemente e sono spesso più precise di quelle date dai telegiornali (per il semplice fatto che arrivano direttamente dal posto in cui accadono, se non dalla persona a cui accadono)… allora perchè non creare un giornale scritto veramente da chi vive la notizia?

E se AgoraVox ed il giornalismo partecipativo fossero veramente la risposta alla crisi dei giornali cartacei di cui si discute da parecchio tempo?
Più probabilmente potrebbero essere la definitiva condanna di tutti quei giornali tradizionali che non saranno in grado di rivisitarsi ed adattarsi alle nuove necessità. E chi questo processo di adattamento ancora non l’ha iniziato è forse già in ritardo (mi sento anche di inserire in questo discorso le considerazioni di Alberto e Massimo sulla multimedialità dei giornali online).

Il mio approccio ad AgoraVox è stato un pò diverso dal processo linerare… diciamo che non mi sono proposto da solo.
Ma quello che conta è che ora cercherò di impegnarmi anche per loro. Per il momento replicherò alcuni post presenti su questo blog, poi spero di riuscire a ritagliarmi del tempo per scrivere dei pezzi originali.

Da parte vostra vorrei sapere se conoscete AgoraVox Italia e cosa ne pensate.

2 Comments

  1. Tanino says:

    Conosco Agoravox e lo giudico un buon sito. Quello che non capisco però è l’enfasi con la quale Agoravox viene definito. Un sito d’informazione (che non è una testata giornalistica) che al pari di molti altri si sforza di fornire notizie ma che di strada deve ancora percorrerne molta per arrivare ai livelli di molti altri siti che di visitatori mensili ne hanno tantissimi di più e non vengono additati come esempio di giornalismo capaci di ridare slancio e credibilità all’informazione. Tantomeno vengono citati dai telegiornali come il TGUno.
    Che si tratti di qualche privilegiato che DEVE crescere e prosperare? Se così fosse tutta la storia del giornalismo partecipativo se ne andrebbe tranquillamente a mare e ci troveremmo solo di fronte a un’impresa che non corre ad armi pari con tutti gli altri.
    Il che oggi in Italia la dice lunga sulle prospettive moralizzatrici e riformatrici di questo sito.
    Tanino

  2. soloparolesparse says:

    @ Tanino
    Credo che la maggiore pubblicità riservata ad Agoravox rispetto ad altre esperienze italiane sia dovuta al fatto che si tratta di una costola di Agoravox francese che è davvero un colosso per quanto riguarda il citizen giornalism. Il fatto di avere una struttura ben organizzata alle spalle fa sperare per il successo anche dell’operazione italiana e porta maggiore attenziona (in realtà minima) da parte dei media tradizionali.

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