Le Ali di Dio non prendono il volo

Ancora una volta ci troviamo a raccontare di polemiche legate ad una mostra, ma questa volta c’è qualcosa di diverso.

Avrebbe dovuto aprire le sue porte oggi alla Fondazione Re Rebaudengo di Torino Ali di Dio, la prima personale di Adel Abdessemed, artista algerino sulla rampa di lancio, ma le porte oggi sono rimaste chiuse con un cartello di spiegazione.

Quello che è accaduto è che all’anteprima di ieri qualcuno si è accorto della presenza di una serie di video che mostrano violenze su animali.
Apriti cielo… le associazioni animaliste torinesi sono passate all’attacco con una lettera e minacciando interventi duri di protesta se la mostra avesse preso il via.
La Fondazione Re Rebaudengo ha preferito il dialogo allo scontro ed ha momentaneamente fermato l’esposizione in attesa di chiarire intenzioni proprie e dell’autore.

E le intenzioni sembrano essere ottime visto che Abdessemed mostra quelle immagini (effettivamente dure) proprio per sensibilizzare il pubblico sulle violenze che in molti paesi del mondo subiscono gli animali.
So per certo che l’argomento è molto sentito e vorrei sapere da chi ha posizioni più estreme se mostrare i video può essere un modo per sollevare la questione o è preferibile non far vedere quello che accade.

Questa volta senza dubbi mi schiero dalla parte dell’artista anche perchè il resto della mostra sembra essere molto promettente.

(credits foto: Francesco del Bo/Photonews)