Due interviste (la riscossa dei giornali?)

Forse mi sento un pò in colpa.
Negli ultimi mesi ho più volte attaccato i giornali per il modo di (non) fare informazione, di appiattirsi sempre sulle stesse notizie, di darle sempre tutte allo stesso modo.
Un discorso che riguarda soprattutto i telegiornali ma anche la carta stampata non è esente da colpe.

Ho visto nella rete, nei blog, nel giornalismo partecipativo un modo nuovo di fare informazione e l’ho sempre difeso a spada tratta.
In particolare mi sento di imputare al giornalismo tradizionale la mancanza di modernità, la poca voglia di sfruttare la rete e gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione.
Siamo nell’era della condivisione, la concorrenza spietata deve pian piano cedere il passo.

Ora però mi sento un pò in colpa perchè naturalmente sui quotidiani c’è un sacco di roba che merita ancora attenzione, roba di qualità, da conservare.
Ed allora oggi cerco di farmi perdonare segnalando due interviste che mi sono piaciute parecchio.

luciano-violante

La prima è una conversazione tra Fabrizio Roncone del Corriere della Sera e Luciano Violante.
Quello che colpisce non è tanto la qualità dell’intervista o l’importanza del personaggio (che pure è una delle persone che più apprezzo). Quello che è interessante è proprio l’argomento dell’intervista.
Si parla del momento in cui Silvio Berlusconi decise di entrare in politica.
Quali furono le reazioni dei politici di sinistra?
Come venne presa la comparsa di questo imprenditore?
Si scopre che fu ampiamente sottovalutata, si ironizzò, si lasciò perdere… si perse tempo fino a quando era ormai troppo tardi.
Sono ricordi che fanno parte della storia d’Italia ed è bene conoscere queste cose per capire meglio come è iniziato il tutto.
La storia parte con una dichiarazione di Berlusconi ai Tg in cui appoggiava il candidato dell’MSI a sindaco di Roma, Gianfranco Fini.

alex-delpiero

La seconda è un intervista ad Alessandro Del Piero a firma di Maurizio Crosetti su Repubblica.
Tutt’altra storia, tutt’altro peso, se volete. Tuttavia altro personaggio importante del nostro paese (e altro personaggio che apprezzo sotto ogni punto di vista).
L’intervista riesce a tirar fuori gli aspetti più peculiari del calciatore e a farci consocere dei particolari della sua vita che ancora non conoscevamo. Curioso, a mio modo di vedere.
E poi è elegante, ben fatta, veramente di qualità.
Certo… è un intervista ad uno sportivo ma non facciamo l’errore di sminuire l’importanza del calcio in questo paese e godiamoci le domande di Crosetti e le risposte di Alex.

Buona lettura.

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