Best of my feed #39

Una delle cose belle del web è la possibilità di ascoltare/leggere considerazioni personali di chi ha letto un libro, visto un film o provato uno strumento. Mi sembra buono quindi condividere quello che pensa Robo del suo nuovo e-reader (e prima o poi dovrò pensarci).

Interessante il punto della situazione che mette insieme Tagliaerbe a proposito della pubblicità. Dove stiamo andando? Cosa bisogna cambiare?

Segnatevi questo post di Luca De Biase perchè potrebbe avere un seguito. Come si spiega l’improvviso boom di followers per alcuni account Twitter?

Mi chiedevo da tempo quando sarebbe nato un sito capace di far ascoltare la pronuncia corretta dei termini di una lingua che non conosciamo. Scopro su Due chiacchiere che o strumento è nato e si chiama (ovviamente) Come si pronuncia.

Un problema importante solleva Cineblog riportando un pezzo di Alessandro Zarcone: la pulizia nelle sale cinematografiche. L’imputato è la Multisala Medusa di Napoli, ma ho l’impressione che altri abbiano avuto esperienze simili anche altrove.

Anche Twitter ha reso noto quali sono gli argomenti su cui si è cinguettato di più nel 2009 (del resto è tempo di bilanci). Dario Salvelli ce li presenta con alcune riflessioni di partenza.

Salvatore Aranzulla, sempre pronto a dare suggerimenti utili per la vita della rete (e del vostro pc), questa volta segnala Internet Business Crad Robot, sito che permette di creare gratuitamente ed in pochi bassi biglietti da visita semplici e senza grosse personalizzazioni.

Se poi usate WordPress come piattaforma di blogging può esservi utile seguire il consigli di Spaghetti WordPress. Si tratta di un plugin che permette di pubblicare automaticamente in vostri post anche su Facebook. Anche se ad essere sinceri mi sembra sufficientemente funzionale l’applicazione Networked Blog già disponibile su Facebook.

Metto dentro anche una lunga e interessante intervista con Peter Jackson apparsa su Cinematical anche se risale alla settimana scorsa. Naturalmente è in inglese ma è il caso di sforzarsi un po’… naturalmente si parla di Lovely Bones.

One Comment

  1. camu says:

    Grazie per la citazione 🙂 Sono sempre contento di far conoscere nuovi servizi “made in Italy” ai miei lettori.

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