TFF28 – Kaboom – tra Lynch, Kubrick e i Monty Python

Immaginate un David Lynch capace di prendersi in giro, un Twin Peaks esagerato e autoironico e sarete vicini a Kaboom, splendida e disarmante pellicola di quel geniaccio di Gregg Araki.

Smith è un diciottenne gay (ma le etichette non gli piacciono e ama andare anche con le ragazze), innamorato perso del suo biondo e palestrato compagno di stanza, il surfista Thor.
La sua vita è però sconvolta da un sogno ricorrente in cui vede una ragazza coi capelli rossi, una porta con sopra un 19 ed un cassonetto dell’immondizia rosso.
Con l’aiuto dell’amica lesbica Stella e della bella London finirà per trovarsi invischiato in un mistero enorme.

Kaboom è uno splendore di divertimento e di ritmo.
Sequenze ironiche con la tecnica della narrazione in prima persona si alternano agli inquietenti (e fortemente Lynchiani) sogni di Smith.
Sembra di essere in un Mullholland Drive che si diverte a raccontarsi, con la differenza che qui i misteri e i dubbi vengono tutti risolti, pur nella massima esagerazione possibile.

I personaggi del film sono un capolavoro di illogicità.
Smith è gay, ma anche no, Stella è definitivamente lesbica, Thor è un macho con chiare caratteristiche omosessuali, London ama il sesso come nient’altro.
E poi c’è il Messia che si ammazza di spinelli e la splendida e irresistibile strega lesbica ninfomane (!!!).
E via così…

Ovviamente nel film si scopa un sacco, in tutte le varianti che vi vengono in mente (uomo con uomo, uomo con donna, donna con donna, uomo con uomo con donna…) ma non è certo questo il centro di Kaboom.
Il centro è il mistero, la magia, i sogni, la (con)fusione tra realtà e sogno.

Il finale guida la combriccola verso un grande intrigo internazionale a base di società segrete, uomini mascherati da animali e capi setta che vogliono conquistare il mondo.
E la stanza completamente bianca con cui si conclude la pellicola ricorda 2001 Odissea nello spazio (un minuto prima di passare al Dottor Stranamore).
Già… non mancano gli omaggi…
Ma tutto, ricordatelo sempre, in un clima di gioiosa ironia ed esagerazione.

Splendidi (fisicamente) i giovani protagonisti, a partire da Thomas Dekker, per arrivare a Haley Bennet e Juno Temple.

…e poi a me fanno impazzire quei dettagli di cibo che finiscono per essere gli aspetti più dichiaratamente horror del film…

Kaboom è in uscita in Italia grazie alla BIM e questa è una splendida notizia!

Update 19 dicembre 2011

Buone notizie: il film, che in sala non è mai uscito, sperimenta la distribuzione OnDemand grazie ad OwnAir.

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