The Walking Dead – episodio 1 e 2

Solitamente non parlo di serie tv, non ho il tempo di seguirle e mi sembra complesso farne delle recensioni ben fatte.
Non posso però fare a meno di dire qualcosa su The Walking Dead, mega produzione AMC diretta da Frank Darabont (mica pizza e fichi!) e trasmessa in contemporanea in tutto il mondo dopo una campagna di lancio virale e non davvero massiccia (in Italia va su Fox).

Dopo i primi due episodi è il caso di fare una prima riflessione.

Lo spunto di partenza (che poi è quello dell’omonimo fumetto) non è particolarmente originale ma lo sviluppo decisamente si.
Un giovane sceriffo americano viene ferito gravemente e passa un tempo non ben definito in coma.
Quando si sveglia l’ospedale sembra essere disabitato e decisamente decadente. Anche la città è vuota e disseminata di cadaveri.
Non ci metterà molto a scoprire che il mondo è stato invaso da orde di zombie e proverà ad unirsi ai pochi sopravvissuti.

Cosa c’è di interessante e nuovo in The Walking Dead?

Diverse cosine, a dar retta alle prime due puntate.

Prima di tutto è evidente che gli zombie, l’invasione, la divisione della popolazione in piccoli gruppi, sono classiche scuse per raccontare i protagonisti (uomini) della serie.
La situazione estrema tira fuori il meglio ed il peggio di ciascuno di loro, il cambio delle regole del vivere comune li libera dai loro timori e tutti quanti danno sfogo alla propria reale personalità (si potrebbe pensare un reality estremo partendo da questo assunto!).
E le storie dei personaggi sono storie classiche e comuni, ma ben raccontate e sviluppate (almeno finora).

Poi la regia di Darabont e la scenografia in cui fa muovere i suoi personaggi.
Un livello davvero notevole ancora non usuale per una serie tv (sebbene negli ultimi anni la qualità sia fortemente cresciuta) sia per quanto riguarda le soluzioni registiche che per la realizzazione dello scenario postapocalittico.

Ed infine ci sono – ovviamente – gli zombie.
I morti viventi (o camminanti, in questo caso) sono di una varietà davvero incredibile per genere, movimenti, caratteristiche fisiche.
La realizzazione degli effetti speciali, che sono quelli tradizionali con mastice e roba del genere, è davvero splendida.
Per non parlare della quantità di zombie che invade le strade. Orride scene di massa che sono una goduria per gli amanti dell’horror.

Ah… di buono c’è anche che sangue, brandelli di carne ed effetti sonori a sciacquettio ematico non sono per nulla lesinati.

Stay tuned perchè ne parleremo ancora.

Leggi le recensioni di tutte le puntate.

5 Comments

  1. maurizio says:

    pensa che ero talmente curioso che la prima puntata l’ho vista anche io…

  2. soloparolesparse says:

    @ maurizio
    …e come ti è sembrata?

  3. chinaski_83 says:

    Non ho ancora visto gli episodi della serie tv, ma avendo letto il fumetto credo di poter affermare che la sceneggiatura era già bella e scritta. Un fumetto di quel genere ha solo bisogno di essere trasportato in immagini dinamiche.

  4. soloparolesparse says:

    @chinaski
    Molto probabile, si.

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