TFF29 – 50/50 – il cancro mi fa ridere

Si può parlare di un tumore decisamente di quelli gravi ridendo e facendo ridere?
50/50 dimostra senza mezze misure di si.
Sia chiaro, il film di Jonathan Levine non fa ridere a crepapelle ma non mi stupirei a vederlo classificato come commedia.

La cosa interessante è che lo spunto nasce dalla disavventura di Will Reiser, che il cancro raccontato nel film lo ha avuto e combattuto veramente.

Adam ha da tempo mal di schiena e così scopre di avere un tumore molto grave che gli ha intaccato la colonna vertebrale.
A combatterlo con lui, ognuno con i suoi mezzi ci sono l’amico Kyle, la madre (che deve anche vedersela col marito malato di Alzhaimer) e la psicoterapeuta praticamente all’esordio.

Non vi racconto altro della trama perchè il film in fondo è tutto qui, nel modo in cui i protagonisti affrontano una crisi così difficile.
L’amico prova a scherzare e sfrutta la malattia per conquistare le ragazze, la madre, già possessiva di suo, vorrebbe riprendere il pieno potere sul figlio, la fidanzata fugge.

Gran parte della riuscita del film è da attribuirsi al cast davvero straordinario.
Joseph Gordon-Levitt è efficacissimo, Seth Roger assolutamente straordinario e Angelica Huston innegabilmente caratterista.

L’insieme da vita ad una serie di situazioni divertenti, che però poggiano tutte le basi sulla tragedia.
E non mancano i momenti fortemente drammatici, dalla scoperta del tumore, al momento dell’operazione.

L’impressione è che 50/50 abbia davvero qualcosa in più, quel modo fresco di affrontare le difficoltà ed un gruppo di interpreti sopra la media.

Nota.
Il film vince il Premio Achille Valdata (premio del pubblico)

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