American Horror Story – prima stagione

Sono rimasto talmente affascinato dalle locandine di American Horror Story – Asylum che mi sono detto: “Bhe! Devi proprio andarti a recuperare la prima serie e guardartela tutta, così sarai pronto all’inizio della seconda!”

Così mi sono sorbito le dodici puntate di American Horror Story (quello senza Asylum) …e sono rimasto completamente fregato!

Si, perchè la serie tv di Ryan Murphy e Brad Falchuk non è altro che la classica storia della casa antica infestata dai fantasmi di tutti coloro che vi sono morti di morte violenta, senza nessuna novità, senza nessuna chicca in più, senza nulla di memorabile.

Certo ci sono alcune situazioni divertenti, alcune battute che meritano di essere viste.
Poi c’è molta sensualità ed una spruzzatina di sesso, ci sono i fantasmi che vivono serenamente e possono decidere di farsi vedere o meno.

E c’è anche la vicenda della famiglia, le storie passate raccontate un po’ alla volta puntata per puntata, soprattutto c’è una splendida (lei si memorabile) Jessica Lange, capace di dar vita ad un personaggio cinico, allucinante, senza regole e senza morale.

Però manca la sorpresa, la novità, quel qualcosa in più che possa regalare godimento filmico.
Insomma, io che di serie tv ne seguo pochine posso solo dirvi che non ha nulla a che vedere con The Walking Dead (per dirne una).

La fregatura adesso è però che mi toccherà vedere comunque la seconda serie (quella con Asylum nel titolo) perchè hanno pensato bene di fare quel giochino classico per cui si mantengono gli attori e si cambia la vicenda mischiando completamente le carte in tavola.
E a me tutte quelle suore e quel sangue delle locandine

 

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